Il sindaco davanti alle nuove cartine di viale Marconi

PESCARA

Viale Marconi verso il ritorno dei parcheggi, via i semafori e rondò rompicapo

Si va verso ennesimo stravolgimento dopo i punti preliminari posti da (alcune) associazioni di categoria nel corso di un incontro con il sindaco

PESCARA. "L’imminente apertura al traffico di viale Benedetto Croce e le innovazioni introdotte circa un anno fa dal codice della strada ci consentono ora di sviluppare un ragionamento concreto per individuare soluzioni che siano eventualmente utili agli operatori economici a i cittadini e, più in generale, per articolare una ridefinizione della viabilità su Pescara sud": con queste parole il sindaco Carlo Masci accompagna e addolcisce il dietrofront su viale Marconi, l'ennesimo cambio di strategia su una delle arterie più importanti della città e vittima di continui stravolgimenti con lavori fatti, cambiati, rifatti e poi ricambiati per non accontentare nessuno.

leggi anche: Viale Marconi, maggioranza divisa  Rapposelli (FI): «Stop alle 4 corsie, il progetto non va». Nel centrodestra è scontro

L'annuncio, il nuovo annuncio che arriva a 4 mesi dalle elezioni in Comune, è stato fatto nel corso dell'incontro che il sindaco e l’assessore alla Viabilità Luigi Albore Mascia e ai Lavori pubblici Massimo Pastore hanno avuto con le associazioni di categoria del commercio e, con queste, Legambiente, Fiab e i rappresentanti del comitato degli esercenti di viale Marconi dopo mesi di polemiche, scambi di accuse, denunce e dopo che i lavori d sono diventati materia di campagna elettorale.

leggi anche: «Viale Marconi? Lavoro già finito»  Il primo cittadino dimentica di citare la strada tra i grandi interventi dell’anno

Che cosa è emerso? Quale nuova "strategia" viene scoperta per Pescara sud?

Si va verso una nuova rivoluzione, le istanze portate da Confcommercio, Confesercenti, Casa Artigiani, Cna, Confartigianato, Ascom Abruzzo e Upap Claai, hanno posto all’attenzione del sindaco tre interventi ritenuti prioritariamente necessari: rimozione della corsia riservata ai bus sul lato monti, con riposizionamento di piazzole di sosta per un maggior numero di parcheggi; eliminazione dei passaggi interni alle rotatorie; infine rinuncia agli impianti semaforici.

L’Amministrazione ha risposto che ascolterà il parere della società pubblica di trasporto TUA. "Adesso possiamo esaminare quindi un’ulteriore possibilità, un’altra formula di viabilità, magari in via sperimentale e provvisoria, che possa venire incontro agli operatori economici di Pescara sud", ha aggiunto Masci ricordando tuttavia come "questo famoso progetto su viale Marconi risalga già al 2018 e che fu approvato pochi giorni prima delle elezioni dalla precedente amministrazione; noi", ha sottolineato, "lo abbiamo trovato e non era evidentemente possibile a quel punto tornare indietro per non perdere oltretutto risorse pubbliche ingenti e urgenti".

leggi anche: Commissione d’indagine per viale Marconi  Il candidato sindaco Costantini: «Ora il consiglio verifichi incongruenze e sperpero di soldi pubblici»

Nota a margine. All'incontro non è stato inviato l'Aci, l'Automobil club di Pescara. Lo ha fatto notare il presidente Giampiero Sartorelli in un garbato comunicato: "La nostra mancata convocazione, ovviamente, è pienamente legittima ed il sindaco Masci e l’assessore Albore Mascia non devono certo giustificare le loro scelte. E’ evidente che pur non essendo portatori di interessi economici da tutelare, siamo pur sempre una importante associazione di settore, che si occupa di mobilità e di sicurezza stradale e che avrebbe potuto portare un contributo qualitativamente diverso sull’argomento rispetto a chi si occupa quotidianamente di altre materie. Negli ultimi cinque anni, d’altra parte, non siamo stati mai convocati per problemi inerenti la mobilità, nemmeno dalle commissioni competenti, che hanno preferito parlare con tutti, anche con singoli cittadini, meno che con il nostro Ente. Su viale Marconi, per concludere, avremmo ribadito le nostre osservazioni, dal momento che nessuna della criticità rilevate è mai stata presa in considerazione e/o risolta, ma certamente avremmo dato ampia disponibilità a collaborare in previsione di una modifica dell’attuale situazione. Certo, se solo fossimo stati invitati".