Viticoltori, il bando con 3 milioni di euro 

Sono ammesse spese fino a 600mila euro. Scade il 30 aprile

L’AQUILA. Aumentare la competitività delle imprese del vino abruzzesi tramite investimenti in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole, nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Con queste finalità, su impulso dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo, è stato pubblicato il bando denominato “Investimenti” per l’accesso ai fondi europei Ocm vino (Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo) destinati a supportare il comparto abruzzese con i suoi 6 mila produttori di uva, oltre 250 cantine e 35 cooperative.
Una boccata d’ossigeno per tutto il settore grazie a interventi di sostegno a un territorio duramente colpito dall’emergenza della peronospora della vite, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità economica e la competitività dei produttori vitivinicoli, il rendimento delle aziende e il loro adeguamento alle richieste del mercato, oltre a sviluppare la commercializzazione delle eccellenze enologiche abruzzesi.
Le domande potranno essere presentate sul portale Sian entro il 30 aprile. Il nuovo bando mira a migliorare il rendimento complessivo delle imprese richiedenti, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato, di promozione e di internazionalizzazione mediante marketing digitale.
Lo scorso anno state 10 le imprese associate che hanno presentato domanda sulla stessa misura (campagna finanziaria 2023/2024), per una richiesta di contributo pari a circa un milione di euro e una spesa ammessa di oltre 2 milioni e mezzo di euro. Quarantotto le imprese singole finanziate con oltre un milione e 800 mila euro per una spesa ammessa di 4 milioni 600 mila euro.
La disponibilità finanziaria per la campagna 2024/2025, per questo bando, ammonta a 2 milioni e 974 mila euro. L’importo massimo della spesa ammissibile a finanziamento non può essere superiore a 600 mila euro per le imprese singole (ditte individuali e società) e 800 mila per le imprese associate in cooperative agricole. L’importo minimo, viceversa, è fissato a 10 mila euro per le imprese singole e 20 mila euro per le imprese associate.
Al bando possono partecipare, oltre alle aziende vitivinicole, le imprese di trasformazione, cioè quelle che producono vino da uve, o mosti o vini acquistati o conferiti. Non possono invece rispondere le imprese che si occupano della sola commercializzazione del vino.
La misura prevede un sostegno fino al 40% delle spese ammesse al finanziamento per supportare investimenti in beni immobili destinati alla produzione o alla commercializzazione dei vini; per acquistare impianti e macchinari nuovi per la vinificazione ad alto livello tecnologico e la commercializzazione; per l’efficientamento di strutture e strumenti di commercializzazione. Inoltre, è possibile finanziare la creazione o l'implementazione di siti internet finalizzati all'e-commerce e impianti per migliorare i risparmi energetici, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici.
L’aiuto sarà versato solo dopo l’effettiva realizzazione dell’investimento globale proposto e l’effettuazione del controllo in loco di tutte le azioni contenute nella domanda di pagamento.
Nel dettaglio, sono ammesse a finanziamento le microimprese, le piccole e medie imprese che operano sul territorio abruzzese, singole o associate, che svolgono almeno una delle seguenti attività: produzione di mosto di uve, ottenuto dalla trasformazione di uve fresche acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve, acquistati o conferiti dai soci anche ai fini della commercializzazione; l’elaborazione, l’affinamento, il confezionamento del vino, conferito dai soci della cooperativa o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione.
Sono, invece, escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno. Infine, possono rispondere al bando le aziende che operano nella produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione. Sono ammissibili le spese per l’acquisto di macchine, attrezzature e contenitori per tutte le fasi del processo enologico, compresi i lavori di posa in opera e i collegamenti necessari alle linee esistenti: dalla ricezione delle uve in cantina fino alla commercializzazione del prodotto.
Potranno essere inseriti nel progetto impianti elettrici a servizio degli impianti, gruppi elettrogeni e pannelli solari; celle frigorifere, locali termocontrollati, tubazioni e reti per l’acqua, l’ossigeno o l’azoto. Inoltre, sono finanziabili tutte le attrezzature di laboratorio per l’analisi chimico-fisica delle uve, mosti, vini finalizzate al campionamento e al controllo di qualità del prodotto finale o del processo di produzione.
Infine, sono ammesse le spese per computer e software per migliorare la qualità del trasporto e la lavorazione delle uve, la produzione di vino e di lavorazione e lo stoccaggio di materie prime e prodotti. Via alle domande. (u.c.)