Zeman: questo è il mio Pescara

Insigne fa il modesto: «Io un fenomeno? No, faccio solo gol»

BARI. E' la seconda vittoria del Pescara a Bari (0-2), la prima di Zeman al San Nicola in serie B. Biancazzurri dietro la capolista Torino, in attesa delle gare di oggi. «Il secondo posto? Sarei contento se chiudessero il campionato questa sera, ma non lo faranno...», sorride il boemo. Che incassa elogi da tutte le parti a Bari. «Penso che la vittoria sia meritata, ma, è vero, non è stato il miglior Pescara. In altre occasioni abbiamo giocato meglio».

«Siamo stati più bravi sul piano agonistico che su quello tecnico e tattico», osserva e poi aggiunge: «Il campo è messo male, qui. Non è facile correrci sopra, men che meno giocarci». E sulla squadra: «E' organizzata, si vede. Mi piace. Penso che possa ancora migliorare, ma quella che si è vista all'opera nelle ultime settimane dimostra di aver assorbito la mentalità che prediligo».

Pescara che si riscopre solido nelle retrovie: ha incassato appena due gol nelle ultime cinque gare. «Ma noi non abbiamo mai preso gol facili», la replica di Zeman, «e comunque la squadra sta crescendo anche nelle retrovie». Inevitabile la domanda su Insigne: c'è chi lo paragona a Signori dei tempi di Foggia. «Non direi, altra struttura fisica. Altro tipo di giocatore. In Lega Pro ha fatto la differenza, si sta ripetendo anche in serie B. L'anno scorso ha avuto qualche pausa, vedremo in questa stagione».

Vincenzo Torrente, allenatore del Bari, riempie di elogi Insigne: «E' lui che ha fatto la differenza con due giocate da campione. Nel primo gol siamo stati ingenui. Questo non è il mio Bari, io voglio una squadra con personalità, invece questa sera i ragazzi avevano paura».

Ed ecco Insigne: «Sono contento, è andata bene. Io fenomeno? No, penso solo a giocare; non mi sento un fenomeno. E in mezzo al campo provo alcune giocate, non voglio irridere gli avversari. Il mio desiderio è quello di fare gol». E' a quota sei, dietro a Sansovini a quota sette e Immobile a quota otto. «Nessuna competizione tra di noi», garantisce Insigne, «per me può fare gol anche il portiere».

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