SERIE B

A Rivisondoli parte il nuovo corso del Pescara: 40 convocati 

Vacanze finite per i biancazzurri. Ganz raggiungerà la sede del ritiro nel pomeriggio per svolgere la prima seduta in programma alle 17. Assenti Aquilani, vicino alla risoluzione del contratto, e Cocco (infortunato). Sarà presente Stendardo

PESCARA. Si comincia a fare sul serio. Vacanze finite per i biancazzurri che questa mattina partono alla volta di Rivisondoli per iniziare la preparazione. L’elenco dei convocati comprende 39 calciatori, ma non tutti saranno al lavoro oggi pomeriggio alle 17 per il primo allenamento della nuova stagione. Ad esempio, sull’Altopiano delle Cinquemiglia non si vedranno i volti di Alberto Aquilani e Andrea Cocco. Il primo dovrebbe rescindere il contratto nelle prossime ore, mentre Cocco dovrà proseguire la rieducazione dopo l’intervento chirurgico al legamento crociato e al menisco. Tornerà arruolabile in autunno. Al contrario, è prevista la presenza di Simone Andrea Ganz che non figura nella lista dei convocati solo perché stamani si sottoporrà alle visite mediche e nel pomeriggio raggiungerà i compagni in ritiro. Dunque, dovrebbero essere 38 i giocatori presenti a Rivisondoli che si prepara ad accogliere la comitiva pescarese. Per le ore 15 l’amministrazione comunale guidata da Roberto Ciampaglia ha indetto una conferenza stampa di benvenuto alla quale parteciperanno il presidente del Delfino, Daniele Sebastiani, e l’allenatore biancazzurro, Zdenek Zeman. L’incontro si terrà al centro culturale polivalente in piazza Municipio. Il Pescara resterà a Rivisondoli fino al 25 luglio, al termine dell’amichevole con il Teramo programmata per quel giorno. Zeman concederà ai calciatori tre giorni di riposo, poi la preparazione proseguirà a Palena dal 29 luglio fino al 5 agosto. Il Pescara è tra le prime squadre al lavoro in serie B. Sabato scorso il Venezia di Pippo Inzaghi ha dato il via alle partenze e oggi, oltre ai biancazzurri iniziano la preparazione anche il Brescia e la Ternana. Domani toccherà all’Empoli di Vincenzo Vivarini e mercoledì al Bari di Fabio Grosso. L’ultima sarà il Cittadella che comincerà a sudare il 23 luglio.
Rosa extra-large. Zdenek Zeman aveva indicato in 28 il numero ideale dei calciatori da portare in ritiro, ma almeno per qualche giorno dovrà pazientare e consentire a tutti di allenarsi, come previsto dai regolamenti. È possibile che a breve alcuni elementi troveranno una destinazione alternativa in modo da alleggerire l’elenco, però al momento le condizioni sono queste. Se la situazione dovesse protrarsi a lungo la società potrebbe ricorrere ad una soluzione di emergenza. Ad esempio, negli anni passati, ai giocatori che non rientravano nei piani tecnici veniva chiesto di allenarsi in un secondo gruppo con un altro tecnico, come capitò a Nicolas Bianchi Arce e Ante Vukusic a luglio del 2014 che lavorarono con Bruno Nobili, poi si aggiunsero anche Nando Sforzini e Antonio Bocchetti. E non è escluso che uno scenario simile non possa riproporsi. Tuttavia, prima di procedere in questa direzione, Zeman vuole capire attraverso il lavoro sul campo come effettuare l’eventuale scrematura.
La situazione nei vari ruoli. Iniziando dai portieri, spunta la prima matassa da sbrogliare. Il veto dell’allenatore boemo sulla partenza di Mirko Pigliacelli, che aveva già un accordo con l’Avellino, potrebbe riaprire il dualismo con Vincenzo Fiorillo. Il terzo portiere sarà il 19enne Vittorio Antonino. Il reparto arretrato conta 12 difensori: 6 centrali (Bovo, Fornasier, Coda, Perrotta, Delli Carri e Stendardo), 3 terzini sinistri (Biraghi, Mazzotta e Rossi), 2 destri (Zampano, Vitturini) e Crescenzi che può giocare su entrambe le fasce. In difesa almeno quattro pedine dovranno essere cedute. Poi c’è Campagnaro: l’ex Inter rientrerà stasera dall’Argentina per poi discutere la sua posizione con la società che potrebbe offrirgli un nuovo contratto.
I centrocampisti sono 11: Proietti, Bruno, Brugman e Milicevic, Memushaj, Selasi, Coulibaly, Bulevardi, Palazzi, Carraro e Aquilani. Quest’ultimo, vicino alla rescissione, non sarà in ritiro, ma anche in questo reparto ci saranno almeno tre uscite. Infine, l’attacco con un elevato numero di interpreti. Ben 14 (compreso Ganz): circa la metà dovrà cambiare aria.
Le mosse future. Un organico così numeroso, almeno per ora, non consente di operare altri interventi. Per questo motivo la dirigenza biancazzurra ha congelato alcune trattative cercando di accelerare sul versante delle cessioni.
A breve dovrebbero esserci contatti con il Benevento per parlare di Ledian Memushaj. Il tecnico giallorosso, l’ex pescarese Marco Baroni, accoglierebbe l’albanese a braccia a aperte, ma il contratto lungo (scadenza 2021) e oneroso (circa 450mila euro a stagione) potrebbe rappresentare un ostacolo.
In ogni caso, quando partirà un calciatore, la società provvederà a rimpiazzarlo. Ecco perché al momento sono bloccati i contatti per i vari elementi richiesti nei giorni scorsi. Ad esempio quelle per il centrocampista Luca Valzania e il portiere Boris Radunovic dell’Atalanta, il terzino del Cagliari Antonio Balzano, ex biancazzurro, e il centrale difensivo del Leeds Giuseppe Bellusci. Bisogna sfoltire, poi si tornerà alla carica.
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