Altro show, l’Avezzano non si ferma più 

Pellecchia e Cerone strapazzano il Castelfidardo nella domenica dedicata al campione del ciclismo Vito Taccone

AVEZZANO. Grinta e tecnica. L’Avezzano sfodera una prova superlativa e ottiene il quarto successo di fila nella domenica dedicata a Vito Taccone. Al campione di ciclismo scomparso dieci anni fa è stata intitolata la sala stampa dello stadio dei Marsi e prima della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento in suo onore.
Grinta e tecnica, doti che hanno reso indimenticabile Taccone e che ieri la squadra di Federico Giampaolo ha portato in campo per almeno un’ora, annientando il lanciatissimo Castelfidardo, fino a ieri terza forza del campionato e finora autentico incubo delle squadre abruzzesi affrontate.
Le contestazioni di inizio ottobre appaiono come una foto sbiadita dal tempo. Prova ne è l’esultanza dopo i tre gol rifilati ai marchigiani, con i giocatori a cantare nello spogliatoio per invocare il pagamento del premio promesso dal presidente Paris.
La squadra plasmata da Giampaolo mostra progressi in ogni reparto e continua a risalire posizioni in classifica. Una buona mano l’ha data il portiere avversario che con un goffo errore ha spianato la strada al primo gol di Pellecchia, arrivato dopo appena 9’ di gioco. Da lì in avanti è stato un monologo dei marsicani, vicini al raddoppio in diverse circostanze.
Al 2-0 ci ha pensato sempre Pellecchia, stavolta con una perla nata da un’invenzione dell’ispirato e trasformato Cerone. Al 7’ della ripresa lo stesso Cerone ha festeggiato la sua prestazione con un gol direttamente su punizione (sempre con complicità del portiere avversario). Due minuti dopo Dos Santos ha centrato un palo. Nota di merito per l’attaccante sudamericano: non ha segnato, ma per gran parte della gara ha fatto venire il mal di testa ai difensori centrali del Castelfidardo, Di Natale in particolare. Ma tutta la squadra ha meritato gli applausi del pubblico.
Tanta qualità non si vedeva da tempo, insieme ad anticipi e raddoppi sistematici sugli avversari. In casa Avezzano sottolineano che il merito è soprattutto del preparatore atletico Franco Olivieri. In mezzo ai tanti applausi il gol del Castelfidardo, arrivato grazie a un generoso rigore.
«Avevo raccomandato ai miei che ci sono tre, quattro elementi dell’Avezzano sui quali era necessario il raddoppio», le parole del tecnico marchigiano Roberto Vagnoni a fine gara. I suoi non hanno ascoltato e hanno pagato.
«Sono contento per i due gol», afferma Saverio Pellecchia, protagonista della doppietta, «ci fa piacere questa quarta vittoria consecutiva, ora pensiamo già a mercoledì perché ci aspetta una partita tosta contro il Francavilla. Abbiamo fatto una grande partita, c’abbiamo messo intensità, voglia, agonismo, tutto quello che serviva per vincere».
L’allenatore Giampaolo è entusiasta e si gode i complimenti. «I ragazzi sono stati encomiabili», esordisce nel dopo gara, «hanno fatto una grande partita, soprattutto il primo tempo, con un approccio fantastico: vincevamo tutti i contrasti e abbiamo fatto un bel gioco, sapendo che di fronte avevamo una squadra forte. Stiamo bene da un po’ di tempo e non sono un caso le quattro vittorie di fila. Successi che ci danno grandissima autostima. In campo c’è stata una voglia impressionante e quando una squadra gioca così sono tranquillo».
Quindi uno sguardo ai prossimi impegni in campionato. «Ci aspetta una settimana particolare, con Francavilla e L’Aquila, due derby importantissimi», conclude Giampaolo, «ci sono sempre delle insidie e dobbiamo stare coi piedi per terra, lavorando con grandissima umiltà, ma con la consapevolezza della nostra forza. Secondo me ci temono».
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