Antonetti: «Adesso sono tutti spareggi»

Il presidente della Tercas Teramo chiede più concretezza alla squadra

TERAMO. La classifica si spacca in due e dopo la sconfitta di Bologna la Banca Tercas Teramo si ritrova dalla parte sbagliata. Dai 20 punti in su ci sono nove squadre; nel mezzo un buco di quattro punti - la terra di nessuno - e dai 16 punti in giù ci sono le altre sette squadre (diciamo pure sei, perchè Napoli non conta) guidate proprio dai biancorossi.
Che possono ancora guardare indietro con relativa tranquillità (Ferrara, penultima, è a meno sei punti), ma che vedono i play off allontanarsi sempre di più. Una situazione del cavolo, insipida come è stato il campionato del Teramo fino a questo momento. E strana a tal punto che anche la gara di domenica prossima in casa con Cantù può diventare uno snodo cruciale della stagione.

Come se ne esce? «Secondo me adesso dobbiamo avere la mentalità degli spareggi», è l’opinione del presidente Carlo Antonetti, «dobbiamo pensare sempre e solo alla gara successiva. Perché si possono fare tanti tipi di analisi sul momento della squadra, su cosa va e cosa non va, ma arrivati a questo punto del campionato conta solo vincere le partite ed essere il più concreti possibile».

Ogni riferimento alla gara di Bologna è puramente voluto. «Ieri (domenica ndr) non siamo stati concreti per niente», spiega il presidente della Tercas Teramo. «Abbiamo tirato molto male da sotto e nei liberi, siamo stati frettolosi, e davanti a una delle squadre migliori del campionato per vincere non puoi fare questi errori. L’atteggiamento non era sbagliato; il problema è che l’aggressività e la foga con cui abbiamo giocato in difesa le abbiamo messe anche in attacco, ma lì bisogna ragionare di più, bisogna essere più lucidi e avere più pazienza».

Eppure alla Station di Casalecchio il Teramo ha retto per tre quarti, creando anche le condizioni per poter prendere un certo vantaggio, ma non ci è riuscito, come è capitato spesso in questa stagione. Cosa manca allora ai biancorossi? «Arriviamo fino a un certo punto», è l’analisi di Antonetti, «poi ci manca la sicurezza in attacco. Non riusciamo ad essere brillanti tutti insieme, non c’è equilibrio nel rendimento individuale. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi, fiducia che adesso non c’è».

Ma, come detto, non è il momento delle analisi approfondite. «Ora è fondamentale la partita con Cantù: la mentalità adesso deve essere quella di pensare solo alla prossima partita. La classifica oggi è divisa in due; per allontanare quelle che stanno sotto dobbiamo innanzitutto vincere domenica, perché giochiamo in casa, e poi vediamo di fare qualche colpo in trasferta per provare a risalire».