Il presidente del Teramo parla della sfida Banca Tercas-Lottomatica Roma

Antonetti e i perché di una sconfitta «Dovevamo aggredirli subito»

«Doverli rincorrere sempre ha condizionato la nostra gara»

TERAMO. Ora c’è solo la salvezza a cui pensare. La sconfitta interna con la Lottomatica Roma ha tolto alla Banca Tercas ogni residua velleità (se mai ne fosse rimasta qualcuna) di perseguire altri obiettivi che non quello primario della permanenza in serie A. Una sconfitta onorevole, questo va riconosciuto: il Teramo ha lottato, quando ha perso contatto con gli avversari è riuscito a ricucire, mettendoli anche in difficoltà, ma non ha avuto la forza sufficiente per far girare a proprio favore l’inerzia della gara, o quantomeno per restare agganciato e portare la Lottomatica a un finale punto a punto.

Cosa è mancato dunque alla Banca Tercas? «Abbiamo provato a mettere in difficoltà la Roma», è la risposta del numero uno della società biancorossa Carlo Antonetti, «ma loro sono partiti molto bene e il fatto di doverli rincorrere sempre ci ha danneggiato. E’ mancato un inizio più deciso da parte nostra, dovevamo metterli subito in difficoltà, dovevamo aggredirli meglio all’inizio. Questo può essere un elemento che ha indirizzato la partita in un certo senso. Per il resto la squadra si è impegnata, ha lottato, ha fatto il suo dovere».

Adesso c’è la salvezza da raggiungere, partendo dai due punti che domenica prossima la Banca Tercas incasserà a Napoli con gli under 19 di Rieti. Però poi bisogna vincere almeno una delle quattro partite rimanenti. «E’ una situazione delicata», osserva il presidente del Teramo basket, «che va gestita con attenzione, ma anche con fiducia. C’è la trasferta di Napoli, poi abbiamo altre due partite in casa e dobbiamo cercare di vincerle. Rimanere in serie A resta l’obietivo più importante e difficile, anche se la stagione può sembare deludente. Dobbiamo vivere questo finale di stagione con la voglia di raggiungere presto la salvezza. Siamo in una situazione che ci deve far stare attenti, ma che deve darci anche il giusto senso di quello che è un campionato di serie A: è normale che si possa lottare fino all’ultima giornata per salvarsi».

L’anno scorso non era così, ma a parte il fatto che quello è stato un campionato felicemente anomalo per una piccola società come il Teramo, ogni stagione fa storia a sé. Per la serie “ex biancorossi crescono” o, se volete, per la serie “mai abbastanza rimpianti”, il sito web del giornale sportivo spagnolo “Marca” ci fa sapere che Jaycee Carroll è stato votato come mvp dell’ultima giornata della Acb, la serie A spagnola. Domenica scorsa “Bum Bum” (lo chiamano così anche in Spagna) ha spinto il Gran Canaria alla vittoria sul Murcia con 27 punti e 5 rimbalzi: la sua media in campionato è di 19,4 punti a partita.

Punti che avrebbero fatto comodo in questa stagione, ma chi ha preso il suo posto, Drake Diener, pur segnando di meno, non ha affatto demeritato, anzi. La riprova sta proprio nella partita di domenica scorsa con la Lottomatica Roma, che l’ha visto come il migliore dei biancorossi: ha segnato (19 punti), catturato rimbalzi (8), distribuito assist (5) e soprattutto ha dato un contributo determinante sia in attacco che in difesa.

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