serie d

Avezzano, nuovo stop a Campobasso

Marsicani sconfitti per 3-1: non bastano il gol di Di Curzio e il doppio cambio nella ripresa a evitare la quinta battuta d'arresto del girone di ritorno

CAMPOBASSO. L’Avezzano incassa a Campobasso la quinta sconfitta nel girone di ritorno e piomba in piena zona play out. Il risultato finale (3-1, lo stesso inflitto dai marsicani ai molisani nel girone di andata) è lo specchio esatto di una gara condotta per buona parte dalla squadra di casa e dove i biancoverdi, una volta rientrati in partita, non sono riusciti a cambiar marcia esercitando una pressione sterile che non ha creato problemi all’undici di casa. Nonostante questo, non sono mancate le occasioni da gol per i biancoverdi, imprecisi in alcune circostanze, sfortunati in altre. Non tutto da buttare, anche perché di fronte c’era una delle squadre più in forma del girone. Ma con la classifica che langue sempre più e tutte le ultime della classifica che fanno risultato, le preoccupazioni prendono il sopravvento e si prevede una settimana calda che porterà alla sfida contro il Matelica.

A fine gara, intanto, il presidente Paris ha confermato il silenzio stampa per i tesserati del club. Che sarà una domenica di sofferenza, lo si capisce già dopo poco più di un minuto quando c’è bisogno dei grandi riflessi di D’Avino per neutralizzare un tocco ravvicinato di Gabrielloni. Dopo un quarto d’ora, l’arbitro Piacenza ha già ammonito Puglia e Venditti. Nel frattempo, gli abruzzesi sono graziati sotto porta da Todino ma al 19’ hanno una buona chance, l’unica del primo tempo, con De Sanctis che si avvita e colpisce di testa raccogliendo un cross dalla destra sfiorando l’incrocio dei pali. Gol mancato, gol subìto dopo due minuti. Con un pizzico di sfortuna, se è vero che, sulla battuta da fuori area di Rinaldi, il tocco decisivo di Gabrielloni (in posizione sospetta) è quasi casuale. Lo svantaggio abbatte la squadra di Lucarelli, che non riesce a riorganizzarsi e anzi rischia ancora la capitolazione altre due volte prima dell’intervallo. L’1-0 con cui si chiude il primo tempo appare un risultato generoso per un Avezzano sostanzialmente sottomesso per tutti i 45’.

Una mano ai marsicani sembra darla il Campobasso a inizio ripresa, quando si addormenta prima sul cross che porta Moro a mandare di poco sulla traversa una palombella di testa, e poi quando consente a Puglia di presentarsi da solo di fronte a Grillo che fa il fenomeno respingendo di piede, d’istinto. E così, ancora una volta in pochi minuti, si passa dal gol mancato dall’Avezzano a quello realizzato dal Campobasso con Alessandro, che raccoglie di testa un cross dalla sinistra di Raho e gonfia la rete.

Il tecnico Lucarelli capisce che bisogna cambiare qualcosa e ordina dalla panchina un doppio cambio: dentro Di Curzio e Bittaye, fuori Tariuc e Puglia. Ed è proprio uno dei due nuovi entrati, Di Curzio, a realizzare il gol che riapre la partita fiondandosi su un rimpallo mentre Moro veniva sgambettato in area. Ti aspetti un arrembaggio, ma l’Avezzano è stanco e prevedibile. Il Campobasso, dal canto suo, cerca di correre rischi il meno possibile e i minuti scorrono senza sussulti fino allo scoppiettante recupero: prima è l’ottimo Moro ad andare vicino al 2-2, raccogliendo una corta respinta con un potente tiro di controbalzo che termina la sua corsa a pochi centimetri dal palo, poi è la squadra di casa a chiudere la pratica con una ripartenza conclusa da Grazioso che tocca in rete superando il portiere in uscita.

Sul gol, l’arbitro Piacenza fischia direttamente la fine della partita con i tremila spettatori di casa in visibilio e i supporter avezzanesi che devono incassare un altro boccone amaro.

Giuseppe Villani