Edizione digitaleBettini si ferma, Cappellacci in emergenza
Valle del Giovenco decimata dagli infortuni, intanto si parla del rientro di Angeloni
AVEZZANO. Coda di stagione durissima per la Valle del Giovenco. Ai problemi di campo, infatti, si stanno sommando quelli societari. Chiaro il disagio vissuto da tutto l’ambiente biancoverde in quello che è il segmento decisivo per l’intera annata. Problemi, appunto, per Roberto Cappellacci, alle prese con l’ennesimo stop stagionale di Dario Bettini: il “cobra” si è fermato per problemi alla schiena ed è in dubbio per la trasferta di Andria. Certamente out, invece, Petitto e Giordano, che si aggiungono all’elenco degli indisponibili già occupato da N’Ze e Choutos (il greco è, di fatto, fuori rosa e si parla di un ritorno anticipato in patria). Assenze pesanti per il tecnico di Tortoreto, che dovrà nuovamente gestire un organico ridimensionato in maniera sensibile.
Non meno tribolato appare anche il capitolo societario. Nelle ultime ore sembra ci sia stato un riavvicinamento tra Angeloni, Mastroianni e la dirigenza del club marsicano. In attesa dell’annunciata conferenza stampa del nuovo presidente Di Martino, che dovrà per forza di cose chiarire gli ultimi sviluppi societari, c’è quindi da registrare una sorta di schiarita tra le parti in causa. A questo punto bisogna capire se Stornelli, che non è più il presidente ma resta comunque in posizione attiva in seno al club, riuscirà a ricucire lo strappo con Angeloni e Mastroianni. Il tutto in una situazione di caos generale, in cui le prime vittime sembrano essere tecnico, squadra e tifosi.
Non meno tribolato appare anche il capitolo societario. Nelle ultime ore sembra ci sia stato un riavvicinamento tra Angeloni, Mastroianni e la dirigenza del club marsicano. In attesa dell’annunciata conferenza stampa del nuovo presidente Di Martino, che dovrà per forza di cose chiarire gli ultimi sviluppi societari, c’è quindi da registrare una sorta di schiarita tra le parti in causa. A questo punto bisogna capire se Stornelli, che non è più il presidente ma resta comunque in posizione attiva in seno al club, riuscirà a ricucire lo strappo con Angeloni e Mastroianni. Il tutto in una situazione di caos generale, in cui le prime vittime sembrano essere tecnico, squadra e tifosi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA