Biancazzurri all'ultimo respiro: Pescara-Lanciano finisce 1-1

Il derby dell'Adriatico in parità. Sblocca la partita Monachello al 5' della ripresa, su assist di Piccolo; risponde Melchiorri al terzo dei cinque minuti di recupero, con un gran destro dal limite. Ma il pareggio non risparmia ai padroni di casa i fischi dei propri sostenitori.

Quando il Lanciano pensava già di aver spugnato lo stadio Adriatico, il Pescara acciuffa in extremis, al 4’ di recupero il pareggio, evitando la quarta sconfitta casalinga. Sfuma per l’undici di D’Aversa, invece, la possibilità di portarsi al terzo posto in solitario. Ci prova subito Il Pescara con Pasquato: la sua conclusione da fuori area sorvola di poco la traversa. All’8, Aresti rinvia male e Di Cecco tenta la sorte con una conclusione al volo che non trova il bersaglio. Al 13’ ci prova Monachello in rovesciata, ma la conclusione è debole e Aresti para senza difficoltà. L’attaccante del Lanciano ci riprova al 28’, ma anche questa volta la sua acrobazia non trova la porta pescarese. Al 39’ Salamon devia la conclusione di Piccolo, salvando la porta dei padroni di casa. Al 42’ Monachello, a porta vuota, centra il palo, ma era in offside.

Al 5’ della ripresa, però, l’attaccante del Lanciano non sbaglia la deviazione sotto misura sul primo palo, su assist dalla destra di Piccolo e ospiti in vantaggio. Due minuti più tardi Pescara vicino al pareggio. Melchiorri ci prova con un tiro dal limite che esce di pochissimo. Ancora Lanciano pericoloso al 12’ con una punizione di Mammarella che Aresti vola a togliere dal sette. Al 20’ Piccolo salta ancora Grillo e batte a rete. Aresti si salva con i pugni. Al 34’ Melchiorri cade in area lancianese, ma l’arbitro lascia correre. Al 49’, però, l’attaccante lascia partire un tiro dal limite che non da scampo a Nicolas.

A Melchiorri, che nei giorni scorsi aveva dedicato un video su facebook al difensore giallorosso Leandro Castan, in attesa di un delicato intervento chirurgico al cervello che il pescarese ha affrontato e superato alcuni anni fa, sono giunti anche i complimenti del brasiliano in forza alla Roma.

Finisce in parità, quindi, il derby con il Lanciano che raggiunge al quarto posto Livorno ed Avellino. Pescara che evita la quarta sconfitta interna muovendo la sua classifica, portandosi a quota 17. 

Ai tifosi di casa il sospiro di sollievo, per aver scampato la sconfitta, non è bastato. Al termine della gara i biancazzurri sono stati chiamati a rapporto sotto la curva e sommersi di fischi. "A lavorare, andate a lavorare..." uno dei cori.

Il pescara acciuffa il pari nel derby ma non si salva dalla contestazione /VIDEO 2
"Andate a lavorare, andate a lavorare": la contestazione dei tifosi contro i giocatori del Pescara al termine della gara pareggiata con il Lanciano in extremis

Ci sono stati cori contro i giocatori e anche il lancio di qualche oggetto. Il tutto si è svolto sotto gli occhi di diverse decine di uomini delle forze dell'ordine in assetto antisommossa.

A un certo punto, proprio nel settore della curva, sono stati fatti esplodere alcuni petardi e lanciati oggetti sulla pista di atletica, con i giocatori che sono poi rientrati negli spogliatoi, scortati da polizia e carabinieri. Non è escluso che la società decida nelle prossime ore di mandare la squadra in ritiro, in vista della partita a Vercelli.

Il pescara acciuffa il pary nel derby ma non si salva dalla contestazione
A fine gara la squadra chiamata a rapporto dai tifosi

PESCARA (4-4-2): Aresti; Cosic (35’ st Da Silva sv), Pesoli, Salamon, Grillo; Zampano, Memushaj, Appelt Pires, Sowe (6’ st Politano); Melchiorri, Pasquato (11’ st Bjarnason). In panchina: Aldegani, Bunoza, Selasi, Pogba, Torreira, Vitturini. Allenatore: Baroni.

LANCIANO (4-3-3): Nicolas; Aquilanti, Troest, Ferrario, Mammarella (20’ st Nunzella); Vastola, Paghera (38’ st Bacinovic), Di Cecco; Piccolo (37’ st Grossi). Monachello. Gatto. In panchina: Aridità, Amenta, Turchi, Conti, Agazzi, Pinato. Allenatore: D’Aversa.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
RETI: 5’ st Monachello, 49’ st Melchiorri.
NOTE: Spettatori 10mila circa. Ammoniti: Paghera, Grillo, Memushaj, Monachello, Aquilanti, Troest, Melchiorri. Angoli 5-4 per il Pescara. Recupero: 0’, 5’.