Calcio a 5, Pescara al tappeto: ora serve il miracolo 

I biancazzurri, falcidiati dalle squalifiche, ko in casa della Luparense (5-2). Domani occorre una vittoria per il sogno tricolore

Niente da fare. Non riesce l'impresa al Pescara. A Bassano la Luparense vince 5-2 gara 2 della finale scudetto, mettendo in cascina il secondo punto della serie. Alla squadra di Colini, ieri sera rimpiazzato sulla panchina del Delfino da Marcio Forte, vanno comunque gli applausi per averci provato in condizioni più che precarie. A pesare, oltre le vicende dei giorni scorsi che poco hanno a che fare con lo sport, è stato il ristrettissimo roster a disposizione degli adriatici. Con Canal, Borruto e Caputo squalificati e Salas e Leggiero presenti solo per onor di firma, il Pescara si è presentato al Pala Sind con appena otto giocatori di movimento, troppo pochi per giocarsela ad armi pari contro un colosso come i Lupi.
Il rammarico è quello di non aver sfruttato una serata in cui i veneti hanno fatto il minimo sindacale: soprattutto nella ripresa Mati Rosa ha avuto in un paio di circostanze la palla buona per riaprire la contesa, fallendola. Tredici minuti con il bonus dei falli, tra primo e secondo tempo, non sono bastati per trovare il tiro libero, e neanche Azzoni portiere di movimento è riuscito ad incidere. Anzi, proprio una palla persa con l'uomo in più ha dato a Miarelli la possibilità di chiudere la contesa a 1'34" dalla sirena, direttamente dalla propria porta. E adesso, una strada già in salita diventa davvero ripida. Domani sera (ore 20:30 diretta Fox Sport) c'è l'ultima occasione per rimanere agganciati alla serie e riportarla in Abruzzo. Solo una vittoria consentirebbe al Pescara di continuare a sperare. In caso contrario sarà la Luparense a laurearsi campione d'Italia al termine di una finale scudetto destinata a passare alla storia più per le vicende extra-sportive che altro, anche se va detto che nella serata di Bassano tutto è filato liscio, in campo con il fair play che ha per fortuna avuto la meglio e in tribuna, dove Colini e Matteo Iannascoli hanno assistito alla sfida. Nonostante le assenze è un buon Peacara quello che si vede nel primo tempo. Addirittura ottimo nell'approccio, quando Rosa riesce a siglare la rete del vantaggio dopo 1'56" trasformando in gol un preciso passaggio di Azzoni.
Nella circostanza lo stesso Azzoni rimane a terra per un colpo alla caviglia subito da Honorio. La prima metà di frazione scivola via senza particolari emozioni, tolto il palo di Taborda, poi in due minuti la Luparense ribalta il parziale grazie alle reti di Brandi prima e Mancuso poi. Anche nella ripresa è un episodio a gelare i biancazzurri, partiti meglio e colpiti dal sinistro di Wellington. Sotto di due reti il Peacara tenta il tutto per tutto, si vede non convalidare una rete di Ghiotti per un pallone in precedenza uscito (le immagini lasciano qualche dubbio), e nel finale incassano con la porta sguarnita le reti di Miarelli e Mancuso spezzate dall'inutile marcatura di Duarte. A fine partita prosegue il silenzio stampa del Delfino. (d.s.a.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA