Campitelli esalta il Teramo: «Questa squadra mi piace Il mercato? Non ci penso» 

Il presidente dopo il pareggio di Trieste: «Buon punto, Asta sta lavorando bene e con il tempo vedremo anche un atteggiamento più sbarazzino»

TERAMO. Otto risultati utili di fila, ma la vittoria manca da circa un mese. Il Teramo si gode la serie positiva e dopo il prezioso 1-1 di Trieste pensa già alla sfida-salvezza di domenica contro il Gubbio (ore 18,30). Ma come sta vivendo questo momento all'insegna dei tanti pareggi il patron Luciano Campitelli ? «Il bicchiere è assolutamente mezzo pieno», risponde il presidente biancorosso, «credo che con un po' più di convinzione si possa tornare a conquistare i tre punti e mi auguro che ciò accada con il Gubbio davanti ai nostri tifosi. Serve poco per ritrovare il feeling con la vittoria. Teniamoci stretto il pari di Trieste, ottenuto tra l'altro contro il migliore attacco del girone. Il Teramo può regalarci delle belle soddisfazioni, tenendo sempre ben presente che l'obiettivo è di salvarsi il prima possibile. Nel complesso posso ritenermi soddisfatto», continua il patron biancorosso.
«Asta sta lavorando bene. Adesso vuole pensare a fare punti e alla concretezza, col tempo avremo una squadra più sbarazzina. Anche al mister, d'altronde, piace il bel calcio e il gioco offensivo. Non dimentichiamo che in estate e nelle prime partite di campionato il modulo di base era il 4-3-3. Ma nella vita ci sono dei momenti in cui è meglio mettere prima del fieno in cascina e poi pensare allo spettacolo. E' esattamente quello che sta facendo il Teramo da otto partite».
A proposito delle difficoltà in attacco, Campitelli commenta: «Con il passaggio al 3-5-2 qualcosa in avanti la si perde, ma ci si guadagna in compattezza e solidità difensiva. Dipende da che punto di vista vogliamo vedere le cose. In questa fase del campionato è giusto così, poi se riusciremo a mantenere l'attuale vantaggio sulla zona play out, o a incrementarlo, allora si potrà osare un po' di più. Il mercato? Non ci penso. Questo gruppo merita fiducia e a gennaio va confermato in blocco perchè siamo contenti dei giocatori a disposizione del tecnico».
Il presidente spezza una lancia a favore di Tulli, ancora a secco in campionato: «Tecnicamente Tulli è un giocatore di categoria superiore e non lo scopro di certo io. A Trieste l'ho visto in progresso e dal suo tiro è nato il gol di Ventola. Secondo me deve puntare di più la porta avversaria. La stagione è lunga. Tulli ha i numeri per sbloccarsi ed essere il nostro valore aggiunto».
La ripresa. La squadra di Asta, reduce dal lungo viaggio di ritorno dal Friuli, è tornata ad allenarsi ieri pomeriggio per iniziare a preparare il match interno contro il Gubbio. Da valutare, nelle prossime ore, le condizioni del difensore Nebil Caidi, che è stato sostituito nel secondo tempo della gara con la Triestina a causa di una contrattura. Nel caso in cui Caidi non dovesse farcela, il giovane Milillo ha dimostrato di dare ampie garanzie nei minuti giocati. Di nuovo in gruppo Fratangelo, assente da una settimana per una distorsione alla caviglia sinistra. Hanno lavorato regolarmente Varas e Soumarè, rimasti in panchina a Trieste dopo gli acciacchi dei giorni scorsi.
Cambio alla Samb. La sconfitta casalinga contro il Sudtirol è costata la panchina a Francesco Moriero. Per sostituirlo il presidente della Sambenedettese Franco Fedeli ha scelto il vulcanico Eziolino Capuano. Oggi è prevista la presentazione del tecnico campano, che per allenare subito ha bisogno di una deroga della Figc dopo la recente radiazione del Modena.
A proposito del club emiliano, la Corte sportiva d'appello ha respinto ieri i ricorsi presentati per gli 0-3 a tavolino inflitti in occasione delle partite contro Mestre e Albinoleffe. E' dunque sfumata, per il Modena, l'ultima chance per evitare l'estromissione dal campionato.
Gaetano Lombardino
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