Carrozzieri in 3ª categoria si trasforma in centravanti

L’ex difensore del Varese accetta l’invito della squadra del suo paese, Bellante «Mi diverto con gli amici. E a maggio farò il corso per direttore sportivo»

BELLANTE. Dai campi della serie B a quelli della Terza categoria teramana nel giro di qualche mese, passando per Giulianova (serie D). A 33 anni Moris Carrozzieri ha deciso di indossare la maglia del suo paese, Bellante. Il calcio sarà solo un divertimento, d’ora in poi, non più un lavoro per un calciatore che ha calcato i campi della serie A con le casacche della Sampdoria, dell’Atalanta, del Palermo e del Lecce (fino a un anno e mezzo fa).

Ha già giocato due partite con il Bellante, chiuse con altrettante vittorie che hanno portato la squadra al terzo posto a un punto dalla seconda della classe, l’Hatria.

E proprio domenica ci sarà lo scontro diretto. Ieri era in programma il recupero Bellante-Bradi Tortoreto terminato 3-2 con due gol segnati proprio da Moris Carrozzieri. Che, sceso di categoria, ha deciso di cambiare ruolo e dare sfogo al suo istinto del gol.

Con il Bellante, infatti, gioca da centravanti e ieri ha realizzato due reti, una di testa (una specialità) e l’altra su rigore. Se prima il suo imperativo era quello di bloccare il centravanti avversario, ora cercherà di mettere a frutto i segreti carpiti durante la carriera per gonfiare la rete.

«Terminata l’esperienza di Giulianova (nell’autunno scorso, ndr) mi sono reso conto che non valeva più la pena di fare certi sacrifici», ha commentato Moris Carrozzieri. «Le regole sui giovani in Lega Pro e la crisi economica non agevolano gli ultratrentenni che hanno ancora voglia di calcio. E così ho deciso di accogliere l’invito degli amici. In squadra ce ne sono diversi e cerco di dare una mano alla squadra del mio paese».

Che cosa significa? Ha smesso di giocare? «Non lo so, vedremo. Intanto, chiudo la stagione con il Bellante. E poi si vedrà. Intanto, vorrei cominciare a frequentare il corso per direttore sportivo, a maggio, chissà mi potrebbe aprire nuove prospettive in futuro».

Entusiasti i compagni, tra cui Vittorio Rastelli che è anche il figlio del presidente. «C’era questa possibilità e abbiamo voluto sfruttarla. Ovviamente, Moris è un valore aggiunto in mezzo al campo. Ci darà una grossa mano. Oggi (ieri, ndr) ha fatto due gol. E dopo la partita siamo andati al bar a festeggiare. Siamo un bel gruppo e ci piace stare insieme».

Moris Carrozzieri conferma e aggiunge: «Cerco di mantenere un buon grado di forma fisica e ci divertiamo. Così facendo riesco anche a seguire le attività commerciali avviate con mia sorella. Ovviamente, è tutto un altro calcio. Ma dopo tanto professionismo ci sta bene anche questa esperienza che, tra l’altro, mi permette di dare una mano alla squadra del mio paese».©RIPRODUZIONE RISERVATA