Cascione mantiene la calma «Non guardo la classifica»  

L’allenatore biancazzurro: «Avanti senza fare calcoli, mancano due partite...» Merola: «Ai play off daremo il massimo». Gioia Sasanelli: «Rete liberatoria»

Il Pescara torna a vincere in trasferta dopo un lungo digiuno arrivato a quasi tre mesi (21 gennaio ad Arezzo). Emmanuel Cascione si gode una vittoria preziosa per blindare il posto nei play off e per restare ancora aggrappati alle chance di chiudere da sesti in classifica. È il secondo successo a Pescara e da tecnico professionista. A Olbia ai punti si abbina anche una prestazione convincente e il terzo clean sheet. «La prima cosa che ho chiesto era di approcciare bene mentalmente, sapevo che sarebbe stata una battaglia nei primi minuti. Loro hanno dato battaglia, noi bravi e sempre in anticipo sulle seconde palle. Passati i primi minuti, abbiamo fatto buone cose. Ho visto buone trame di gioco, potevamo chiuderla prima ma abbiamo sbagliato alcune occasioni. Nella ripresa abbiamo gestito la palla in attesa dello spazio giusto per colpire».
Tunjov e Squizzato in crescita costante: «Al di là che tutta la squadra ha fatto una buonissima partita. Pierno, ad esempio, ha sbagliato zero giocando in un ruolo non suo. Tunjov sapevamo quanto fosse importante, ha fatto un passo in avanti verso la condizione migliore». La guarda la classifica? «Non la guardo, andiamo avanti senza fare calcoli e arriviamo ai play off in un buono stato di forma. Mancano due partite, continuiamo a crescere. Sono arrivato da poco, sto chiedendo cose nuove, ma i ragazzi mi stanno dando una grande mano».
A Olbia la sblocca il solito Davide Merola… «Abbiamo avuto una bella reazione, ci abbiamo messo la testa giusta. Non era facile e non l’abbiamo sottovalutata, loro si giocavano una stagione», dice il bomber. Espulsione decisiva causata da un suo ennesimo strappo: «Ho sbagliato lo stop, ma per fortuna mi è rimasta sul piede. Volevo continuare ma non ho potuto perché mi ha buttato a terra». Rigore tirato bene, e sono 16 in campionato (17 con la Coppa): «Ho calciato con potenza, non con rabbia. Il clima è sereno, siamo a disposizione e lavoriamo tranquilli». Merola avrebbe potuto avvicinare quota 20 oggi se avesse concretizzato di più: «Un’azione bella con Georgi (Tunjov, ndc), la palla mi è rimasta sotto nel primo controllo. Ma ci sta che si sbagli qualche occasione. Ora mancano due gare, poi andremo ai play off e cercheremo di fare il massimo».
Il peggio è alle spalle: Luca Sasanelli si guadagna finalmente la prima vetrina con la maglia del Pescara e nel calcio professionistico. L’attaccante pugliese segna il terzo gol a Olbia nel finale e non nasconde la sua felicità. «Sono contentissimo», ha detto dopo la partita, «questa gioia arriva dopo un momento di difficoltà a livello personale. Per questo lo dedico alla mia famiglia, al presidente e alla società, che mi sono stati molto vicini in questo periodo. Quel pallone l’ho schiacciato in porta con tutta la rabbia che avevo. Mi mancava troppo segnare». Esterno nel 4-3-3, a sinistra, e decisivo alla prima occasione: «Io mi metto a disposizione della squadra e del mister. Anche se mi dà un’occasione per cinque minuti, io provo a sfruttarla al massimo per essere utile alla squadra».
Orlando D'Angelo
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