Chieti, Del Pinto promette il bis «Farò gol all’Aprilia»

Il centrocampista vuole replicare la prodezza dei play off «Dobbiamo vincere per ritrovare entusiasmo e fiducia»

CHIETI. Il gol più importante della sua carriera, Lorenzo Del Pinto, l’ha realizzato proprio con l’Aprilia, che domenica arriverà all’Angelini per tentare l’aggancio alla vetta. Era l’andata della semifinale play-off dello scorso anno, precisamente il minuto 38’ del secondo tempo quando il centrocampista neroverde superò Bifulco e con una freddezza olimpica gonfiò la rete per il definitivo 2-2 che permise al Chieti di avere un piede e mezzo in finale. «Oltre che il più importante, è stato senza dubbio il gol più bello della mia carriera», ammette Del Pinto, «non capita tutti i giorni di segnare una rete del genere in una partita così sentita. La corsa sotto il settore occupato dai nostri tifosi, poi, è stata un’emozione immensa. Tutto fantastico. Peccato per la finale persa con la Paganese: ancora oggi rimane qualche rimpianto, ma noi abbiamo dato il massimo». Tra quattro giorni, ci riproverà. «Voglio segnare ancora all’Aprilia», dice, «e ci teniamo a fare bene contro gli ex Vivarini e Amadio. Stefano mi ha detto che verranno qui per fare risultato perché vengono da un periodo negativo; gli ho risposto che troveranno un osso duro perché noi di certo non ci accontenteremo del pareggio ma vogliamo vincere».

Tre punti per cancellare lo stop di Foligno e allontanare la De Sousa dipendenza senza la quale, come detto dal tecnico De Patre, il Chieti fatica a segnare. «Ma non è vero», replica Del Pinto, «questo non deve essere un alibi. Abbiamo tanti attaccanti forti che stanno facendo bene, come Alessandro, Capogna e Mungo, che non hanno niente da invidiare agli altri: domenica scorsa abbiamo affrontato Balistreri e Gaeta, da tutti etichettati come i più forti del girone, ma a me non hanno impressionato. Teniamoci stretti i nostri attaccanti. Il problema, invece, è un altro. Quale? Dobbiamo ritrovare l’entusiasmo e la mentalità vincente delle prime partite», spiega, «i giocatori sono gli stessi capaci di segnare quattro gol alla Salernitana e al Martina: non siamo da buttare, abbiamo già dimostrato di essere una squadra forte, basta riacquistare solo fiducia e serenità per avere una continuità di risultati».

Giammarco Giardini

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