Chieti, il pubblico per suggellare la D 

Il club chiama i tifosi dopo il colpo ad Alba e il +8 sulla Torrese (prossima avversaria)

Il Chieti c'è. Ed è ad un passo dal traguardo. Adesso però tocca ai tifosi fare la loro parte, prendendo d'assalto gli spalti dell'Angelini. È stato questo l'argomento principale nelle dichiarazioni post gara dei tesserati neroverdi, che trarrebbero gran giovamento da uno stadio pieno o comunque da una media di presenze più consona all'ottimo ruolino di marcia dei ragazzi di Lucarelli. Appello ovviamente rivolto agli assenti, non certo ai tifosi della curva, sempre puntuali all'occorrenza: in casa come in trasferta. «Inutile dire quanto sarebbe bello per noi vedere domenica un Angelini gremito», conferma il dg neroverde Christian Pollio, «anche se tocca alla squadra trascinare allo stadio il grande pubblico. Come? Dimostrando di essere all'altezza delle aspettative nelle occasioni che contano. In coppa Italia non è stato così, anche per un po' di sfortuna, ma ai ragazzi continuo a ripetere ciò che ho detto loro al primo giorno di ritiro: guardatevi in faccia e rendetevi conto di quanto siete forti. Questa promozione, insomma, dipende solo da noi, e domenica ad Alba si è visto che, giocando come sappiamo, non ce n'è per nessuno».
Inoltre, in occasione del prossimo confronto diretto con la Torrese, è stata ufficializzata la "giornata neroverde": niente abbonamenti quindi, col prezzo dei biglietti che resta invariato: 10 euro per la tribuna, 6 per la curva. All'Angelini, del resto, arriva la vice-capolista. Staccata ad oggi di 8 punti, che potrebbero salire ad 11, in caso di un eventuale successo neroverde. Un divario oggettivamente incolmabile, con sole sette gare da disputare. Eppure, l'altro ieri, al termine dei primi tempi, la distanza tra le due squadre era di appena 4 punti (Torrese in vantaggio sul Nereto e Chieti bloccato sul pari ad Alba), salvo poi raddoppiare, al triplice fischio finale. A conferma della imprevedibilità del calcio. Ne sa qualcosa il Sambuceto, che non vince dal 13 gennaio scorso e che nelle ultime 5 gare ha racimolato appena 3 punti, scivolando di fatto in terza posizione, con una sola lunghezza di vantaggio su Alba Adriatica e Spoltore ed a distanza abissale (11 punti) dal Chieti. Abbandonati quindi i sogni di gloria, i viola hanno però il dovere di difendere con le unghie e coi denti la zona play off, dopo quanto di buono fatto vedere per gran parte della stagione. Quanto poi alla lotta per la salvezza, appare circoscritta a due posti (salvo cattive notizie provenienti dalla serie D), complice l'ormai certa retrocessione del Martinsicuro. A tal proposito, sono tante le squadre a rischio: dall'Amiternina, penultima a quota 24, alla Rc Angolana, decima con 35 punti all'attivo.
Festa Lnd. In occasione dei 60 anni di attività della Lega nazionale dilettanti, il comitato regionale abruzzese della Figc celebrerà domani l'evento con una serie di iniziative ospitate all'interno della nuova sede federale di Silvi Marina. Previste attività con i bambini delle scuole elementari e delle scuole Calcio del territorio, un interessante workshop dedicato alla comunicazione sportiva, una conferenza stampa, alla presenza del numero uno della Lnd, Cosimo Sibilia, ed una esibizione della nazionale italiana under 17, che affronterà in amichevole, allo stadio Ughetto di Febo, i pari età della rappresentativa abruzzese.
Recuperi. Tre, quelli previsti nella giornata di domani: in Prima categoria Barrea-Celano (ore 15), nel girone A, e Miano-Insula Falchi (ore 15.30) in quello D, mentre in Seconda, sempre alle 15, si affronteranno, nel girone B, Tollo 2008 e Lettese.
Stefano De Cristofaro
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