serie D

Chieti-Samb domani di scena la sfida dei ricordi

Nel 1991 entrambe promosse in C1 dopo il pari all’Angelini, nel 2003 Quagliarella decisivo

CHIETI. Ventitré anni fa, Chieti-Sambenedettese, quattromila spettatori, una festa incredibile. La squadra di Ezio Volpi stravince il campionato di C2 e viene promossa in C1 con quattro giornate d’anticipo. Stagione 1990/1991. La partita di ritorno con la Samb si trasforma in una passerella. L’Angelini è in piedi per applaudire i suoi beniamini: Sgherri, Consorti, Presicci, Feola, Cavezzi, Pallanch, Pagliari. E’ il Chieti vincente del patron Mario Mancaniello. Finisce 2-2 con i gol di Sgherri e Presicci e con l’invasione di campo delle due tifoserie, allora gemellate. Il Chieti arriva primo con 50 punti, la Samb seconda a 46: entrambe sono promosse in C1. Altri tempi. Domani all’Angelini la sfida tra due nobili decadute avrà un tono decisamente minore. E non solo per la categoria, la serie D. Ma anche (e soprattutto) per il contorno. La curva Volpi, la stessa che 23 anni fa era stracolma di tifosi, rimarrà deserta per la contestazione degli ultrà che vogliono le dimissioni di Bellia e soci. Il Chieti gioca in casa, ma in realtà è come se giocasse in trasferta perché all’Angelini arriveranno 500 tifosi rossoblù. Per i neroverdi è una partita importante, decisiva per le prossime strategie di mercato e forse per riaprire il discorso promozione. Ma non è uno scontro diretto. Lo dice la classifica: la Samb è terza a 24 punti, il Chieti settimo a -7. Rimane, però, il fascino di una sfida che evoca tanti ricordi. Come quelli del 2003/2004, in C1, quando Fabio Quagliarella (doppietta) e Ivan Rajcic stesero i marchigiani (3-1). L’anno prima, invece, la Samb espugnò l’Angelini 4-1 con la doppietta di Soncin e i gol di Corradi e Fanesi. Altri giocatori. E altri presidenti: Gaucci per i rossoblù, Buccilli per i neroverdi. Poi il punto più basso della storia delle due società: il Chieti fallisce nel 2006 e riparte dalla Promozione, nel 2009 stessa sorte per la Samb che si iscrive in Eccellenza. I teatini impiegano quattro anni per tornare in Lega Pro, ma vengono subito risucchiati nei dilettanti; i marchigiani aspettano di calcare di nuovo i campi dei professionisti. E la sensazione è che questo, almeno per loro, possa essere l’anno giusto.

Notiziario. Solo nella rifinitura di oggi Ronci saprà se recupererà o meno Esposito (pubalgia) e Orlando (problema al polpaccio). Il tecnico ha provato per tutta la settimana il 4-3-3 con Lorenzoni in avanti. La Samb rischia di perdere Napolano e Viti e deve rinunciare allo squalificato Borgese, ex di turno insieme ad Alfonso Pepe che potrebbe ritrovare una maglia da titolare in difesa. Settore giovanile. Stefano Bellè è il nuovo allenatore della Juniores. L’ex centrocampista di Pescara e L’Aquila prende il posto di Mario De Luca e farà il suo esordio sulla panchina neroverde oggi nella trasferta di San Benedetto del Tronto. Bellè, reduce dall’esperienza dello scorso anno alla guida tecnica del Francavilla, ritrova il ds Omar Trovarello con il quale ha già lavorato allo Sporting Tollo e allo Sporting Ortona. Giammarco Giardini

©RIPRODUZIONE RISERVATA