«Ci è andato tutto storto»

Di Francesco: adesso pensiamo a vincere le prossime due gare

FOGGIA. Fine della rincorsa al primo posto. Nessuno lo dice apertamente in casa biancazzurra, ma sono tutti concordi nel considerare ridotte al lumicino le speranze di promozione diretta. «Le percentuali sono diminuite, la realtà è sotto gli occhi di tutti», ammette Eusebio Di Francesco, «ma per noi cambia poco: dobbiamo ottenere il massimo dalle ultime due gare». «Ci siamo complicati la vita con questa sconfitta», è il commento del dg Fabrizio Lucchesi.

Fine della rincorsa dopo sei risultati utili consecutivi. Lo Zaccheria si è confermato uno stadio avaro di soddisfazioni per i colori biancazzurri. Sconfitta di misura, ingiusta secondo il tecnico del Pescara.
«Gara decisa dagli episodi, non ce n’è stato uno a nostro favore. Io non mi appello mai alla fortuna, ma oggi c’è andato tutto storto», ha detto Eusebio Di Francesco, «meritavamo di più, fermo restando che il Foggia non ha rubato nulla e ha disputato una grande partita. Ma dal gol subito ai tanti episodi dubbi in area rossonera non c’è stato un episodio che ci abbia avvantaggiato. Un peccato».

Lo pensano anche i tifosi biancazzurri. «Noi non molliano, ma chiaramente la classifica è quella che è. Spero solo che questa sconfitta non scalfisca le nostre certezze. Dobbiamo continuare a giocare come sappiamo, palla a terra. Mi attende una settimana di duro lavoro psicologico sul gruppo».
Difesa piuttosto alta, scelta inevitabile. «Siamo venuti per cercare di vincere, non avevamo alternative per tenere il passo delle rivali. Purtroppo, sul gol abbiamo commesso un’ingenuità. Sapevamo che Millesi è abile a inserirsi. Detto ciò, poi, abbiamo giocato bene, meglio nella ripresa che subito dopo la rete. Negli ultimi venti metri, però, siamo stati frenetici, spesso abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. In altre occasioni ci è mancata la stoccata vincente».

Il problema di sempre del Pescara in questa stagione. Per dirla con le parole di Fabrizio Lucchesi, il Pescara «non ha mai inquadrato lo specchio della porta».
Di Francesco più che sui gol annullati impreca contro quel placcaggio in area di Burzigotti su Zizzari, all’inizio della ripresa. «Mi è sembrato netto il fallo».
E poi le perdite di tempo: «Mi dispiace, ma questo non è il mio calcio», si lascia scappare l’ex centrocampista della Roma. D’altronde, i biancazzurri hanno capito sin dal loro arrivo che sarebbe stato un pomeriggio caldo. Spogliatoi sporchi, qualche insulto. Insomma, un’accoglienza mirata a innervosire gli avversari.

«Abbiamo giocato con un solo pallone nella ripresa», sbotta Di Francesco. Che ha incassato i complimenti di Guido Ugolotti, il tecnico del Foggia, anch’egli con un passato da calciatore nella Roma.
«Il Pescara è la migliore squadra che abbiamo affrontato. Superiore al Portogruaro (1-1 dei satanelli due domeniche fa, ndr), in questo momento, tanto per rendere l’idea. E’ in salute e ci ha fatto soffrire fino alla fine. Abbiamo vinto giocando una grande partita, ma devo dire che ci ha aiutato un pizzico di fortuna. Per noi sono tre punti di fondamentale importanza per la salvezza, cercheremo in tutti i modi di evitare i play out e salvarci direttamente. Abbiamo le potenzialità per farcela».

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