auto d'epoca

Circuito del Castello, è il giorno delle verifiche

Sono 46 le vetture storiche, 16 hanno partecipato alle varie edizioni dal '46 al '61

TERAMO. Ha raggiunto il pieno di auto d'epoca, la 1ª Rievocazione Storica del Circuito del Castello in programma oggi e domani sul tracciato che corre intorno all'ottocentesco castello Della Monica, caratteristica costruzione che ha dato nome, oltre che al “Piccolo Nurburgring”, anche a un intero quartiere cittadino. 46 le vetture storiche, biposto di gruppo Sport e monoposto di Formula 3 e Formula Junior le protagoniste che rievocheranno i momenti di sport automobilistico vissuti, dal 1949 al 1961. Di queste sono 16 i modelli che hanno realmente corso sul circuito teramano. Fra le Sport tre quarti di litro figurano Urania, Giaur, Ciarelli, Patriarca, Moretti e Faranda. Le monoposto di F. 3 sono ricordate da una Cooper Norton 500 appartenuta al campione del mondo John Surtees mentre la rappresentanza delle monoposto di Formula Junior è rappresentata da 2 Stanguellini, una Lotus 20, una Cooper T/52, 3 Taraschi, un'Apache MK e un Autosud.

Non meno ricco è la partecipazione di vetture Sport e Gran Turismo Internazionale che fanno da degna cornice all'appuntamento portante delle due giornate. La panoramica di queste spazia da una monoposto di Formula K/250 fino ad una aggressiva barchetta Ferrari Testa Rossa, passando per un nugolo di Fiat 500, una nutrita rappresentanza di Ermini 1100 Sport e di Abarth 1000, un folto gruppo di Maserati A6/GCs e, per concludere, una Miller Indy, e gli esemplari unici costruiti da Bruno Patriarca: la A.R.S. U/1 attualmente in possesso del amrchese Guglielmi, la Lancia 3000 ed una rara superstite delle sue numerose monoposto Baby Junior.

Il panorama tecnico, realizzato dal promotore Gianni Di Patrizio in collaborazione con il Club Automotostoriche Sportive Patriarca e con la legittimazione sportiva della Scuderia Pescara Corse, costituisce un traguardo tanto nutrito da risultare quasi insperato per gli organizzatori e di tale compiutezza da ricollocare il Circuito del Castello nella posizione di primato mantenuta, fino al 1961, in ambito internazionale, quando sul toboga del suo tracciato gareggiavano campioni del calibro di Luigi Musso, Chris Andrews, “Geki” Russo, e, da ultimo, Joseph Siffert che, del tracciato resta il primatista assoluto: sul giro, sulla distanza e sul giro più veloce.