auto d'epoca

Circuito del Castello, un bagno di folla

Le Taraschi e la Ferrari Testa Rossa sono state le più ammirate. Eva Grimaldi madrina della rievocazione, ammessi anche i ribelli. Soddisfatto Di Patrizio «Seconda edizione ancora più ricca»

TERAMO. Dopo il fuori programma della sospensione delle prove libere per le scorrettezze di alcuni piloti, tutto è filato liscio nella seconda e ultima giornata della prima Rievocazione storica del Circuito del Castello. Sorpresa dell'ultim'ora è stata la partenza regolare di Bruno Patriarca, in un primo momento squalificato, a bordo di un'altra vettura, la Lancia 3000 Gran Turismo.
Decisivo, nella tarda serata di sabato, l'acceso confronto tra il direttore di corsa e Patriarca che si è concluso per il meglio consentendo al pilota e costruttore originario di Montorio al Vomano di essere al via. Anche le altre due vetture tenute sotto osservazione, l'Alfa 2000 Spider e la Stanguellini 1100 Sport, sono state “graziate” dalla giuria. Come si dice in questi casi, tutto è bene quel che finisce bene tant'è che ieri mattina la festa interrotta poche ore prima è potuta riprendere in grande stile e la risposta del pubblico teramano è stata all'altezza. Infatti, nonostante la bella giornata invogliasse ad andare al mare, la gente non poteva perdersi un appuntamento comunque storico. Ad esser pignoli, una diversa dislocazione degli eventi sportivi cittadini (ieri a Teramo c'era l'imbarazzo della scelta) avrebbe dato ulteriore risalto alla sfilata e consentito, forse, di ampliarla.

Da questa prima edizione, comunque, gli organizzatori e l'imprenditore Gianni Di Patrizio che difficilmente dimenticherà questa giornata (era il suo onomastico, ndc) figlia di tanti mesi passati nella difficile ricerca delle vetture da invitare setacciando il panorama italiano ed estero, ne escono promossi a pieni voti.
In questo momento, a detta dei partecipanti, nessuna città italiana può vantare una presenza di auto d'epoca di uguale prestigio con la conseguenza di una notevole attenzione mediatica (la diretta televisiva e la presenza di una troupe di Raidue alla partenza ne sono la testimonianza). Il via ufficiale alla giornata conclusiva della rievocazione è stato dato, nel suggestivo scenario di Piazza Garibaldi, dall'attrice Eva Grimaldi che per la prima volta ha fatto da madrina a un simile evento motoristico. Intorno alle 10 le autovetture, con in testa quelle della categoria Sport classe 750 cc, hanno iniziato a sfilare partendo dall'imbocco di Corso San Giorgio.

A differenza di quanto è accaduto sabato, i piloti (compresi i “ribelli” del giorno prima) hanno rispettato i limiti di velocità senza commettere inutili imprudenze visto lo spirito non competitivo della manifestazione.
La classifica degli applausi se l'è aggiudicata Tazio Taraschi, figlio del grande Berardo, alla guida di una Junior costruita dal padre. Ha lasciato tutti a bocca aperta la splendida Ferrari Testarossa con al volante Corrado Cupellini, mentre ha trasmesso molta emozione a diversi spettatori un po' attempati rivedere alcune delle vetture protagoniste delle varie edizioni dal '49 al '61.
Dopo alcuni giri, il gruppo si è assottigliato a causa del grande caldo che ha costretto diverse macchine alla sosta in viale Bovio. Verso le 11.15 il percorso è stato ridotto per permettere il deflusso del traffico cittadino in via Mazzini.

Sceso il sipario sulla sfilata, il sindaco di Teramo, Gianni Chiodi, ha elogiato lo sforzo degli organizzatori dando appuntamento alla prossima edizione che, nei programmi di Gianni Di Patrizio, sarà ancora più grande.
La celebrazione è continuata nella sala Carino Gambacorta della Banca di Teramo, sede della mostra, dove tutti i partecipanti sono stati premiati dalle autorità.
Le targhe per il miglior balcone addobbato sul percorso sono andate a Domenico De Laurentis (1º), residente in via del Castello e, come secondi a pari merito, a Romolo Valentini e Guido Santavenere, entrambi con abitazione in viale Cavour.
Al presidente dell'Associazione del quartiere del Castello, Alberto Di Francesco, è stata consegnata la targa celebrativa della 1a rievocazione, dedicata alla memoria del pilota Domenico Valorosi, tragicamente scomparso sul percorso. Un premio speciale è andato al pilota Daniele Salodini per aver partecipato con la scuderia più numerosa.