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Colpo del Lanciano, preso Marilungo Si blocca Ferrari

L’attaccante alla Virtus in prestito dall’Atalanta In standby la trattativa con il Modena per la punta

LANCIANO. È fatta per Guido Marilungo: l’attaccante arriva alla Virtus Lanciano in prestito dall’Atalanta per rilanciarsi dopo l’infortunio che, nell’ultimo campionato di serie A, gli ha impedito di esprimersi al meglio. Marilungo un anno fa ha iniziato la stagione a Cesena godendo della piena fiducia del tecnico Bisoli: otto volte titolare nelle prime otto giornate con un gol; una rete, tra l’altro decisiva, nell’unica partita giocata in Coppa Italia. A fine ottobre sono però iniziati i problemi agli adduttori, seguiti dall’operazione ad aprile. Con l’Atalanta, che gli hanno prolungato il contratto fino al 2018, ha comunque fatto il ritiro, lavorando inizialmente a parte.

Probabilmente Marilungo deve limare qualcosa a livello di preparazione fisica, ma si presenta con un curriculum di tutto rispetto. Nato nel 1989 a Montegranaro, in provincia di Fermo, si è formato nelle giovanili della Samp, dove nel 2009 esordisce in A e in Coppa Uefa. Nella massima serie non è mai esploso, pur collezionando 56 presenze e 8 reti; tra i cadetti però ha sempre recitato un ruolo di primo piano, centrando la promozione con Lecce (2010), Atalanta (2011) e Cesena (2014). All’allenatore D’Aversa spetterà il compito di sistemarlo nel suo scacchiere: l’attaccante marchigiano in passato è stato impiegato sia come punta centrale sia come ala, oltre che come trequartista. Col 4-3-3, al momento è lui il “9” dei rossoneri, ma l’arrivo dal Modena di Ferrari (1983) potrebbe dirottarlo sull’esterno del tridente. Per Ferrari la trattativa è bloccata: gli emiliani non sono entusiasmati dalla contropartita tecnica offerta, vale a dire De Silvestro, e preferirebbero un’offerta economica, che dipenderà molto dall’eventuale cessione di Piccolo. Il centravanti dal canto suo chiede un biennale, che la Virtus potrebbe concedergli a patto di una riduzione dell’ingaggio. L’alternativa per aumentare il peso dell’attacco è Donnarumma (1990) del Teramo: se si svincola, è seriamente candidato al ritorno a Lanciano, dove è stato nell’anno della promozione in B. A questo punto restano da sciogliere il nodo del portiere, con Cragno (1994) ancora bloccato a Cagliari, e quello del centrale per completare la difesa, dopo che ieri il terzino destro Pucino (1991) ha sottoscritto l’accordo per il prestito dal Chievo con diritto di riscatto. Lo vedremo domani all’opera al Biondi alle 18, quando la Virtus ospita l’Ascoli in amichevole: i biglietti costano 2,50 euro in tutti i settori per chi ha l’abbonamento biennale; per tutti gli altri curve 6,50, tribuna laterale scoperta 11,50, laterale coperta 16,50, centrale 21,50.

Andrea Rapino

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