Edizione digitaleCon la Ternana serve l’acuto
Avversari favoriti, ma bisogna risalire la china
AVEZZANO. Se svolta sarà, dovrà esserci oggi. La Valle del Giovencosi trova davanti al bivio stagionale: inizare a risalire la china o proseguire in un campionato di stenti. Certo, la Ternana non è l’avversario più docile che potesse capitare, ma forse proprio per questo è il più indicato per la rinascita, visto che la partita di oggi darà molti stimoli alla formazione biancoverde.
Il club marsicano non vince da un’eternità (3-2 sul Potenza lo scorso 13 dicembre), ha raccolto la miseria di due punti nel girone di ritorno (pareggi con Portogruaro e Marcianise) ed è in chiara crisi d’identità. A Taranto non è bastata una prova tutto sommato dignitosa per tornare a casa con punti utili in chiave salvezza.
Oggi, contro una Ternana tornata grande, serve l’impresa. «Non si può più aspettare: domani (oggi ndr) dovremo fare punti». Parla chiaro alla vigilia Roberto Cappellacci, battuto domenica scorsa nel suo ritorno sulla panchina biancoverde. Ma come ottenere il bottino pieno contro una squadra chiaramente favorita rispetto a quella marsicana? «Per prima cosa bisognerà concedere pochissimo in difesa, provando a tamponare le loro velleità offensive.
Dovremo essere bravi a limitare i rischi, perché in un momento come il nostro, anche il minimo problema si trasforma in un grande problema. In secondo luogo, sarà necessario essere “cattivi” in zona-gol. In pratica dovremo riproporre la prestazione di Taranto, con maggior attenzione dietro e più pericolosità in avanti».
Insomma, Cappellacci sembra avere le idee chiare, anche se ammette che la situazione è delicatissima. «Ci troviamo in una posizione difficile e uscirne non sarà semplice. Con la Ternana, quindi, voglio vedere una reazione da parte dei ragazzi. E dove non arriveremo col fiato, dovremo arrivare con la forza nervosa. Voglio una prova positiva, che riporti a questo gruppo un po’ di morale».
Suriano resta ai box, mentre Dall’Acqua, seppur non al meglio, è convocato. Conferma per il 4-4-1-1. Unico dubbio quello tra Rebecchi e Negro. Nella Ternana, out Costantini, Lacheheb e Alessandro. Dopo quattro mesi si rivede Camillini.
Il club marsicano non vince da un’eternità (3-2 sul Potenza lo scorso 13 dicembre), ha raccolto la miseria di due punti nel girone di ritorno (pareggi con Portogruaro e Marcianise) ed è in chiara crisi d’identità. A Taranto non è bastata una prova tutto sommato dignitosa per tornare a casa con punti utili in chiave salvezza.
Oggi, contro una Ternana tornata grande, serve l’impresa. «Non si può più aspettare: domani (oggi ndr) dovremo fare punti». Parla chiaro alla vigilia Roberto Cappellacci, battuto domenica scorsa nel suo ritorno sulla panchina biancoverde. Ma come ottenere il bottino pieno contro una squadra chiaramente favorita rispetto a quella marsicana? «Per prima cosa bisognerà concedere pochissimo in difesa, provando a tamponare le loro velleità offensive.
Dovremo essere bravi a limitare i rischi, perché in un momento come il nostro, anche il minimo problema si trasforma in un grande problema. In secondo luogo, sarà necessario essere “cattivi” in zona-gol. In pratica dovremo riproporre la prestazione di Taranto, con maggior attenzione dietro e più pericolosità in avanti».
Insomma, Cappellacci sembra avere le idee chiare, anche se ammette che la situazione è delicatissima. «Ci troviamo in una posizione difficile e uscirne non sarà semplice. Con la Ternana, quindi, voglio vedere una reazione da parte dei ragazzi. E dove non arriveremo col fiato, dovremo arrivare con la forza nervosa. Voglio una prova positiva, che riporti a questo gruppo un po’ di morale».
Suriano resta ai box, mentre Dall’Acqua, seppur non al meglio, è convocato. Conferma per il 4-4-1-1. Unico dubbio quello tra Rebecchi e Negro. Nella Ternana, out Costantini, Lacheheb e Alessandro. Dopo quattro mesi si rivede Camillini.