Crisi Verona, Grosso si gioca tutto nella sua città 

Il tecnico (pescarese) dei gialloblù a rischio. Squadra in ritiro, ma la società pensa a Zeman e Aglietti

PESCARA. La partita del cuore rischia di diventare per Fabio Grosso la gara più importante della stagione. Pescarese doc, cresciuto nella Curi sotto la guida di Cetteo Di Mascio, l’allenatore del Verona è di nuovo a rischio esonero dopo il ko rimediato lunedì al Bentegodi contro il Benevento. Squadra in silenzio stampa e in ritiro punitivo in attesa della sfida si sabato allo stadio Adriatico. L’Hellas Verona nelle ultime due giornate non ha raccolto punti e non vince dallo scorso 8 marzo (2-1 a Perugia). La doppia sconfitta contro Palermo e Benevento ha confermato al sesto posto i gialloblù solo grazie alle dirette inseguitrici che non sono riuscite ad approfittare dei ko degli scaligeri. Negli ultimi due incontri infatti i veronesi non sono mai riusciti a gonfiare la rete avversaria, mentre hanno subito ben quattro reti nelle sfide contro (1-0) siciliani e campani (0-3). L’eroe di Berlino nel 2006, dunque, si gioca il futuro nella sua città, davanti ai suoi parenti e amici, che sabato andranno all’Adriatico per fare il tifo per lui. Contro il Pescara nei tre precedenti in carriera non ha mai perso. L’anno scorso alla guida del Bari affronta il Pescara vincendo (1-0, gol di Brienza) all’andata al San Nicola e pareggiando al ritorno (2-2). All’Adriatico si arrabbia parecchio per il gol del 2-2 di Pettinari con il Delfino in inferiorità numerica (espulso Campagnaro). Quest’anno a Verona ha vinto all’andata 3-1 e spera di uscire indenne di nuovo dallo stadio Adriatico, altrimenti la società potrebbe pensare all’esonero. A Verona nelle ultime ore è rispuntato il nome di Zdenek Zema, vicino alla panchina già a febbraio quando per la prima volta venne messe in discussione la posizione di Grosso. I gialloblù, però, poi vinsero a La Spezia e tutto si risolse. In alternativa a Sdengo c’è pure Alfredo Aglietti. Il presidente Setti dopo il ko col Benevento si è confrontato a lungo con il ds Tony D’Amico, anche lui pescarese doc. Al momento non è stata presa alcuna decisione sul tecnico. La squadra è in ritiro in Emilia e forse già domani potrebbe arrivare in Abruzzo. Il club ha valutato anche lo stadio Angelini di Chieti come sede degli allenamenti prima della sfida di sabato. (l.d.m.)
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