Cuccureddu: «Troppo leziosi»

Il tecnico e il successo sfumato: «Serve maggiore cattiveria»

LANCIANO. E’ la dura legge del gol. Il Pescara costruisce, va a bersaglio due volte, ma alla fine si vede sfuggire la vittoria proprio a pochi minuti dalla fine. Il poco cinismo nei momenti topici e la leziosità in campo nella seconda parte della ripresa, sono stati elementi fatali ai biancazzurri. Nel dopo gara le dichiarazioni dei protagonisti hanno un retrogusto amaro, molto amaro.

Tra la dirigenza, alla vigilia, ci si attendeva una vittoria dopo la roboante campagna acquisti, in particolare dopo l’ultimo colpo messo a segno con l’ingaggio di Marco Sansovini. Ma l’appuntamento con la vittoria in trasferta è di nuovo rimandato. Rammaricato, ma fiducioso l’amministratore delegato Maurizio Edmondo che, nei giorni scorsi, aveva chiesto una vittoria nel derby al Pescara. «Ho visto una squadra poco cinica nel momento in cui doveva essere chiusa la gara», asserisce il dirigente. «Per ora è inutile dare giudizi, perché siamo ancora agli inizi del torneo. Resta il fatto, però, che mi sarebbe piaciuto vincere».

Tranquillo e sereno, Edmondo analizza così la contesa: «Dalla tribuna sembrava di vedere una squadra presuntuosa, ma io non la penso affatto in questo modo. Certo, siamo stati poco concreti, ma un punto in trasferta nel derby voglio tenermelo stretto. Mi sono piaciuti tantissimo i primi venticinque minuti, dove ho visto davvero un buon calcio e mi sono divertito». L’ad del Pescara, poi, punta il dito anche sugli episodi. «Gli episodi ci hanno condizionato. Questo, però, è il calcio e non voglio trovare alibi al Pescara».

Edmondo incassa il pareggio e guarda subito al futuro: «Sono fiducioso e sono sicuro che questa squadra ci regalerà grosse soddisfazioni. Siamo soltanto alla terza partita del campionato, prima di fare bilanci deve passare ancora un po’ di tempo».
Antonello Cuccureddu arriva davanti ai taccuini con il solito aplomb. «C’è il rammarico di non aver chiuso la gara nel momento giusto», dichiara il tecnico. «Siamo stati troppo leziosi e dobbiamo crescere sotto l’aspetto mentale mettendo più cattiveria in campo. Mi dispiace per non essere riuscito a chiudere la partita prima, perché, se andiamo a rivedere l’andamento del match, meritavamo la vittoria». E continua parlando del clima trovato a Lanciano. «I tifosi sono stati straordinari e approfitto per ringraziarli. Giocare con tanto pubblico di Pescara è stato davvero bello».

E sulla squadra osserva: «Dobbiamo lavorare tanto. Il nostro è un gruppo super. Ci sono tutti elementi importanti e alla fine credo che il nostro valore verrà fuori. Se vinciamo in casa e pareggiamo in trasferta per me va bene. I campionati sono lunghi e non si vincono dopo poche partite. Prendiamo questo punto, pensando subito al derby di domenica».

Il derby è stato anche il palcoscenico del debutto di Marco Sansovini . «Dispiace aver pareggiato una partita che avevamo condotto alla grande. Ai punti meritavamo di certo la vittoria, ma purtroppo non è stato così. Non serve demoralizzarsi perché il campionato è lungo e io sono molto fiducioso».
Fiducia guardando il derby con la Valle del Giovenco, dove Sansovini prenota il primo timbro con la maglia del Pescara. «Oggi (ieri, ndc) ho provato in tutti i modi a segnare. Spero tanto di metterla dentro domenica».
La speranza di Sansogol è la stessa dei tifosi che aspettano trepidanti il primo acuto dell’ex attaccante grossetano.

«I derby sono sempre partite particolari e noi ne abbiamo parecchi in fila dove metteremo il massimo impegno», è il commento del centrocampista Luca Tognozzi. «Non mi era mai capitato di non vincere una partita del genere. Abbiamo giocato bene, ma non è bastato». Tognozzi conclude analizzando il momento della squadra: «Nelle ultime due partite abbiamo buttato all’aria quattro punti che dovevano essere nostri. Per quanto riguarda l’andamento generale, mi sento di dire che la squadra sta rispondendo bene per quanto riguarda il gioco e l’impegno. Siamo a buon punto».

Archiviato il derby di Lanciano, il Pescara è pronto per tuffarsi in quello con i biancoverdi. Domenica all’Adriatico arriverà la Valle del Giovenco dell’ex Ferraresi con il dente avvelenato dopo la debacle interna con il Portogruaro.