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Da Di Filippo a Verna, ecco i rossoneri di ritorno alla Virtus

Rientra a Lanciano anche Fofanà dopo un anno a Catanzaro. Due comproprietà da definire: quelle di Thiam e Nunzella

LANCIANO. Due comproprietà da risolvere – quelle di Nunzella col Lecce e Thiam con la Juve – otto giocatori in prestito da confermare o sostituire (Nicolas, Conti, Agazzi, Grossi, Pinato, Cerri, Monachello e Gatto), due contratti in ballo da confermare, quelli di Vastola e Ferraio, ma anche il rientro di giocatori andati in prestito in altre società da rivedere e un settore giovanile da cui attingere, magari un domani, giovani promesse. Il mercato rossonero è ancora da definire ma può contare anche su una serie di giocatori che rientrano a Lanciano dopo essere stati in prestito. E’ il caso ad esempio di Mohamed Fofanà, rientrato dal prestito dal Catanzaro. L’attaccante francese ha giocato solo un anno a Lanciano, poi è andato in prestito prima alla Salernitana e lo scorso anno al Catanzaro. Ora è rientrato in città. Il suo contratto scadrà a giugno 2016. Rientrano a Lanciano anche i portieri Angelo Casadei , che ha giocato nella Paganese, e il giovane Lorenzo Cattafesta , classe1995 in prestito al Brindisi dopo che l’estate scorsa aveva fatto il ritiro con la prima squadra. Ritiro fatto anche dai giovani Mattia Bei, difensore classe 1996, e dall’attaccante Simone Fioretti. Che, assieme all’esterno d’attacco classe 1997 Attilio Carpentieri sono stati convocati da mister Roberto D’Aversa nel corso della stagione ma non hanno giocato un solo minuto in serie B. Così come sono stati “esclusi” dalla B altri due ragazzi del vivaio rossonero che toneranno a “casa”, ossia Nicolas Di Filippo, difensore centrale che ha giocato un’ottima stagione col Melfi e il centrocampista Luca Verna andato al Grosseto. Squadra in cui ha militato anche l’ala sinistra Gianmarco De Feo in scadenza col Lanciano così come Edoardo Scrosta difensore classe 1992 rientrato dal Mantova.

Ma quanti di loro resteranno a Lanciano? D’Aversa a fine campionato aveva detto che la rosa ideale era composta da due giocatori per ogni ruolo, quindi 22 calciatori, a cui aggiungere magari 2-3 ragazzi della Primavera. Della Virtus? No visto che il mister disse: «La nostra Primavera non ha ancora giocatori pronti per la B».

Quindi giovani come Nazareno Battista classe 1998 rientrato dal prestito dalla Primavera del Verona e Edoardo Tassi punta 1998 che ha attirato l’interesse dell’Empoli è difficile che vadano in ritiro con la Virtus. Per quanto riguarda Fofanà, Casadei, Di Filippo, Verna, Cattafesta, è possibile che inizino il ritiro con la Virtus per poi accasarsi altrove. Anche se la Virtus ha bisogno di portieri, avendo solo Aridità sotto contratto, e di difensori, e uno Di Filippo potrebbe essere utile. Mentre Bei, Fioretti e Carpentieri potrebbero restare a Lanciano anche dopo il ritiro – che partirà il 9 luglio con una settimana di test al Biondi – che servirà per mettersi in mostra e convincere D’Aversa e la società a provare a puntare su di loro.

Teresa Di Rocco

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