Dazzi: dobbiamo essere più concreti

I giallorossi perdono Garaffoni per il big-match contro il Verona.

GIULIANOVA. La sconfitta di Ravenna allunga la serie del Giulianova a sei gare senza vittorie. L’ultima risale allo scorso 13 settembre a Marcianise. I 4 punti ottenuti, nel frattempo, hanno riavvicinato la squadra giallorossa alla zona calda della classifica. Niente allarmismi, anche se il ritorno alla vittoria è fondamentale. Le prestazioni continuano ad essere positive, nonostante le assenze. Ultimo infortunio da segnalare è quello del capitano Garaffoni, che in settimana si sottoporrà ad accertamenti per verificare l’entità del problema muscolare.

Il portiere titolare Ivan Dazzi non si dà per vinto: «Ci mancherebbe, questo è un gran bel gruppo, giovane e capace di sorprendere. Giochiamo bene, se impariamo ad essere più concreti possiamo migliorare. Una cosa è certa: io sono orgoglioso di quello che stiamo facendo. Commettiamo ancora degli errori che paghiamo a caro prezzo lasciando qualche punto per strada, ma stiamo lavorando bene e abbiamo un allenatore capace di trasmetterci serenità, quindi non temo contraccolpi psicologici». Dazzi, che con il Lanciano era stato impreciso sul secondo gol dei rossoneri, ha reagito con tre prestazioni superlative, salvando il risultato sia a Taranto che in casa con la Spal.

Domenica a Ravenna era anche riuscito a parare un rigore. «E’ stata una partita strana», dice l’estremo difensore giallorosso. «Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, non avevamo concesso nulla. Poi l’episodio del rigore ha cambiato tutto. L’avevo anche parato, ma sulla respinta hanno segnato. Nella ripresa è chiaro per per cercare di pareggiare abbiamo concesso più spazi, ma avevamo anche avuto un’occasione per agguantare il pari. Questo è un girone difficile, equilibrato, dove vinci due gare e stai su, perdi e ti ritrovi giù. Ci sono diversi squadroni che alla prima opportunità sono capaci di sbloccare il risultato. Ma sulla carta dovevamo prendere 5 gol da molte squadre, eppure stiamo giocando alla pari con tutte. Questo mi fa essere fiducioso per il futuro».
Il Verona dunque non fa paura: «Il rispetto c’è, ci mancherebbe, ma non timore», carica Dazzi. «Noi dobbiamo tornare a vincere».