Del Pinto, la rescissione è ufficiale

L’AQUILA. Si è conclusa ufficialmente ieri pomeriggio l'avventura di Lorenzo Del Pinto con L’Aquila.

Dopo due anni da profeta in patria (61 presenze e 9 reti), il mediano di Scoppito ha rescisso consensualmente il contratto che lo legava al club rossoblù. Per lui è già pronto un biennale in cadetteria con la maglia del Teramo, che lo ha scelto come primo rinforzo della sessione estiva del calciomercato. Sull'addio di Del Pinto, parla così il ds aquilano Ercole Di Nicola: «E' stata una decisione societaria, ma tengo a sottolineare che è stata oculata e ragionata. Non siamo mica degli sprovveduti. C'erano le condizioni per trovare un accordo che andasse bene ad entrambe le parti e lo abbiamo messo nero su bianco. In cambio non ci sarà alcuna contropartita tecnica».

Non ci sono invece grosse novità sul conto dell'attaccante Mario Pacilli (nella foto) e sui presunti problemi riscontrati sul suo contratto depositato in Lega a inizio stagione. Dopo le schermaglie tra il procuratore del giocatore, Donato Di Campli, da una parte e il ds aquilano Ercole Di Nicola dall'altra, nei prossimi giorni si aspetta un incontro chiarificatore tra lo stesso Di Nicola e l'avvocato Umberto Calcagno, vice presidente dell'Aic, per porre fine alla querelle e trovare un accordo. Ad ogni modo, Mario Pacilli, che ha un altro anno di contratto con L’Aquila, cambierà quasi sicuramente aria in estate. Anche per lui c'è odore di rescissione. Sul gioiello di Torano sembra aver messo gli occhi l'Ascoli, che già lo aveva cercato lo scorso inverno, ma l'entourage del giocatore sta aspettando qualche offerta dalla serie B. Nelle ultime ore sempre l'Ascoli, fresco di eliminazione dai play off di Lega Pro, sembra aver puntato anche il mediano classe 1985 Francesco Corapi, che ha ancora un anno di contratto con L'Aquila, ma anche lui potrebbe lasciare questa estate il club rossoblù.

Assemblea. Questa sera all'auditorium Ance alle 19 è in programma un'assemblea pubblica organizzata dal Supporters Trust L'Aquila me’.

Giammarco Menga

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