Distrazione fatale, Teramo cade alla fine 

In pieno recupero la rete del Sudtirol piega i biancorossi che nel primo tempo avevano sprecato con Varas

BOLZANO. Una sconfitta immeritata, nell’ultimo turno infrasettimanale del girone B, come tante ne sono avvenute in questo campionato. Ancora fatali i minuti finali per il Teramo che ha accarezzato fino al 92’ l’idea di uscire dal Druso di Bolzano con un punto utile ed importante per la classifica. Invece nulla di tutto questo, a causa di una clamorosa disattenzione difensiva su un calcio d’angolo fra l’altro anche contestato dai ragazzi di Ottavio Palladini. L’approccio alla partita del Teramo è molto positivo, perché riesce ad essere equilibrata la squadra di Palladini che imbriglia i padroni di casa. L’undici di Zanetti si affida ad un possesso palla sterile che si fa preferire, anche se i biancorossi si difendono con ordine e cercano di ripartire.
Lo fanno molto di più sulla corsia destra, approfittando degli spazi che lascia Frascatore sulla propria corsia. In una di queste sortite, per esempio, il Teramo costruisce la migliore occasione di tutta la sua partita. Lo fa approfittando del gran lavoro di Graziano che confeziona un gran pallone per Varas: l’esterno dei biancorossi ci arriva malissimo sul pallone e cicca clamorosamente da buonissima posizione. E’ la dimostrazione che la retroguardia del Sudtirol può sbandare, non è impenetrabile ed il Teramo cerca di guadagnare metri e campo.
La formazione di Palladini viaggia anche col vento in poppa, non solo in senso metaforico, perché il vento che soffia nel primo tempo sul Druso è dalla parte dei biancorossi. Il Teramo gioca con fiducia, dà continuità alla sua manovra e mette in mostra una bella solidità difensiva.
I padroni di casa fanno poco in fase offensiva e il risultato è che il match non regala troppe emozioni. Solo nel finale l’undici di Paolo Zanetti comincia ad ingranare, facendosi vedere sempre sulle corsie laterali dove Frascatore e Tait diventano un fattore a lungo andare. Da una sgroppata del primo, nasce la prima occasione del match del Sudtirol, con il portiere Bifulco che, però, fa buona guardia sul primo palo e anticipa Candellone. Nel finale di tempo un’occasione per parte. Un miracolo di Offredi (41’) nega a Caidi la rete con un gran colpo di testa indirizzato all’angolino. Clamoroso l’errore di Costantino - abruzzese di Pineto - in pieno recupero quando, in acrobazia, non inquadra lo specchio su ottimo suggerimento di Tait. Nel secondo tempo cambia il canovaccio del match, o meglio, sembra cambiare. Il Sudtirol parte meglio, cinge d’assedio la metà campo del Teramo, ma senza trovare mai lo sbocco giusto. Dopo un’ora di gioco, Palladini si rifà l’attacco per cercare maggiore incisività in zona gol (deve uscire anche Bifulco per infortunio).
E la sua mossa sembra dare gli effetti sperati, visto che i padroni di casa non si rendono più pericolosi. Una sola chance per i bolzanini poco dopo la mezz’ora: Bertoni dà un gran pallone a Broh che controlla e col sinistro sfiora il palo. La migliore occasione nel finale è però del Teramo, con Tait che anticipa provvidenzialmente Gondo sull’assist di Graziano. La beffa si materializza nel finale quando Sgarbi, in mischia, costringe il Teramo ad uno stop immeritato.
Finisce con una sconfitta e tanti rimpianti la lunga trasferta. Una beffa per come è andata la partita. Ma ora le attenzioni sono rivolte al prossimo impegno in programma domenica pomeriggio (ore 16,30) allo stadio Bonolis contro la Triestina. Espugnare lo stadio di casa, dove il Diavolo non ha mai vinto nel 2018, è diventato un imperativo per raggiungere la salvezza.
Sandro Tagnin