L’allenatore dei biancazzurri Roberto Breda, 51 anni

VIGILIA DEL MATCH A VERONA CONTRO IL CHIEVO

Due positivi al Covid, biancazzurri in isolamento 

Nuovo ciclo di tamponi e domani mattina altri test prima della partita al Bentegodi. Le ultime dal campo

PESCARA. Piove sul bagnato in casa Pescara. Sono due i casi di positività al Covid alla vigilia del match con il Chievo in programma domani, domenica 31 gennaio, ore 15, allo stadio Bentegodi di Verona, dopo il primo annuncio della società arrivato ieri sera.

I due tesserati sono stati isolati secondo le direttive federali e ministeriali. La società fa sapere inoltre che tutti gli altri componenti della squadra risultano negativi ai test. In ossequio alla normativa e al protocollo, e d’accordo con le autorità sanitariei, il gruppo ha già cominciato l’isolamento fiduciario, con la possibilità di svolgere la regolare attività di allenamento per tutti gli atleti negativi senza avere alcun contatto con l’esterno. Ad aver contratto il virus, almeno in un caso, dovrebbe essere un calciatore (titolare) che per fortuna finora non ha avuto nessun sintomo.

La procedura prevede la somministrazione dei tamponi ogni 48 ore e anche nel giorno della partita, perciò domani mattina i biancazzurri dovranno sottoporsi di nuovo ai test. I risultati degli esami di ieri saranno resi noti questa mattina, Roberto Breda spera che non ci siano altre brutte sorprese, altrimenti l’obiettivo di riscattarsi dopo due ko di fila diventerebbe ancora più complicato. In realtà, nel corso della stagione un altro tesserato del Pescara ha avuto il Covid-19: Raoul Bellanova che, però, lo scorso ottobre ha contratto il virus nell'under 21.
Covid, le linee guida. In base al protocollo, se uno o più calciatori dello stesso club risultino positivi, la partita si gioca regolarmente, purché la squadra in questione abbia almeno 13 calciatori tra quelli a cui è stato assegnato il numero di maglia (deve esserci almeno un portiere). Qualora il club non sia in grado di schierare 13 giocatori, scatterà la sconfitta a tavolino (0-3), ma senza il punto di penalizzazione in classifica. Tuttavia c’è un’eccezione. Se tra l’ultima partita giocata e le 48 ore antecedenti la gara successiva, risultino positivi al virus più di 8 calciatori, allora la società ha diritto al rinvio del match. La richiesta potrà essere fatta una sola volta nel corso della stagione, per tutti i match successivi la squadra dovrà comunque scendere in campo se ci sono 13 calciatori arruolabili, altrimenti perderà a tavolino (0-3).
Le ultime dal campo. Breda abbandona il 3-5-2 e si affida al 4-3-1-2 (o 4-3-2-1). In difesa, a destra Balzano dovrebbe essere preferito a Bellanova, in mezzo Sorensen e Bocchetti, a sinistra Masciangelo. A centrocampo debutta il grande ex Rigoni, mentre in attacco Ceter potrebbe recuperare in extremis. Qualora Breda optasse per il 4-3-1-2, il colombiano giocherebbe in coppia con Odgaard con Machìn trequartista. Se Ceter non dovesse farcela, 4-3-2-1 con Machìn e Maistro alle spalle di Odgaard. Out Scognamiglio per squalifica e l’infortunato Galano.
Qui Chievo. Gialloblù in serie positiva da 10 gare (4 vittorie e 6 pareggi), Aglietti dovrebbe affidarsi al 4-4-1-1 con Semper tra i pali, Mogos, Rigione, Leverbe e Renzetti in difesa, Ciciretti, l’ex pescarese Palmiero, Viviani (o Zuelli) e Garritano in mediana, in attacco De Luca supportato da Giaccherini (favorito su Fabbro). Quasi certe le assenze di Gigliotti, Obi e Djordjevic.

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