chi è l’imprenditore che vuole la virtus

Edilizia e settore alberghiero, ma la sua passione è il calcio

LANCIANO. Lavora nell’edilizia e nelle costruzioni con interessi nel settore alberghiero Stefano Bisogno, imprenditore originario di Cava de’ Tirreni che tra qualche giorno potrebbe diventare il...

LANCIANO. Lavora nell’edilizia e nelle costruzioni con interessi nel settore alberghiero Stefano Bisogno, imprenditore originario di Cava de’ Tirreni che tra qualche giorno potrebbe diventare il nuovo presidente della Virtus Lanciano. Non è un novizio nel mondo del calcio ma, qualora la trattativa con i Maio andasse a buon fine, per lui sarebbe comunque l’esperienza più importante e la prima in ambito professionistico. Bisogno infatti non è a digiuno di pallone, e ne mastica fin dagli anni ’80: quando la Cavese viveva la sua epoca d’oro tra serie C e B, con tre campionati cadetti consecutivi e la storica vittoria a San Siro col Milan, seguiva con passione il club nel quale il fratello faceva parte della dirigenza. In passato ha tentato di entrare egli stesso in società, ma non se n’è mai fatto nulla. Più concreta, ma altrettanto infruttuosa, è stata invece la collaborazione con il Sorrento: nel gennaio 2015 Bisogno è diventato presidente onorario, in una stagione particolarmente travagliata per la società, che aveva cambiato tre presidenti in pochi mesi e che stava per retrocedere in Eccellenza. Con tutto questo però Bisogno non ha avuto nulla a che fare, perché la sua esperienza con il caos che regnava nel calcio sorrentino è terminata nel giro di poche settimane. Ben più concreta invece è stata la sua attività nel calcio dilettantistico, soprattutto tra le province di Benevento e Avellino, dove ha anche buona parte dei propri interessi economici. Attualmente è presidente della Vis Monturese, formazione che sta andando male in Prima Categoria, ma che comunque ha un accordo di collaborazione con l’Avellino, in particolare per il settore giovanile. Meglio erano andati altri tentativi di sfondare tra i dilettanti, dove Bisogno ha sempre portato entusiasmo e non ha lesinato investimenti. Emblematica è l’esperienza a Buonalbergo, cittadina del Beneventano, dove ha portato la squadra locale dalla Terza alla Prima categoria, e due anni fa aveva programmato una stagione di vertice ingaggiando come coordinatore tecnico Raffaele Sergio, anch’egli di Cava ed ex giocatore di serie A, che aveva appena vinto lo scudetto dilettanti come allenatore dell’Anversa Normanna; in panchina aveva chiamato Gerardo Fiorillo, già centravanti di Bari, Juve Stabia e Andria in C; il segretario era il nocerino Nino Sellitti, che fino a giugno ricopriva lo stesso incarico al Benevento; in rosa c’erano 4 giocatori con un passato recente in serie D. Tutto però è andato all’aria sul più bello, pare per una serie di dissidi con l’amministrazione locale, che non hanno però fatto disamorare del calcio Bisogno, che anzi in un batter d’occhio si è lanciato in una nuova avventura.

Andrea Rapino

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