Il Foggia vuole Ferrari, piace il serbo Janjatovic

Ancora grandi manovre di mercato attorno al Lanciano: Lanini verso Como Ma in avanti manca qualità e ad Ascoli i limiti sotto rete sono parsi evidenti

LANCIANO. L’attacco è completo: nel reparto avanzato della Virtus Lanciano non sono attesi altri ingressi, ma semmai qualche partenza. Quasi certamente entro pochi giorni saluterà Eric Lanini: dovrebbe trasferirsi al Como, ma i lariani hanno congelato le operazioni di mercato fino al posticipo che questa sera li vede impegnati con il Livorno.

Qualche altro attaccante dovrebbe passare in Lega Pro: Moahamed Fofana forse ad Ancona e Antonio Rozzi al Siena, mentre a Luca Penna sembra si stia interessando il Sudtirol. Al Foggia piace invece Nicola Ferrari, che era arrivato dal Modena, per sostituire il fuggitivo Pietro Iemmello e far fare il salto di qualità alla squadra allenata da Roberto D’Aversa. I pugliesi, che avevano puntato molto, se non tutto, sul ritorno di “Re Pietro”, sembra che adesso siano a loro volta alle prese con un caso Iemmello, che come noto da queste parti è stato la telenovela dell’estate: l’attaccante originario di Catanzaro non è stato convocato per la partita di ieri a Catanzaro, vinta tra l’altro 0-3 con doppietta dell’ex virtussino Vincenzo Sarno. Il tecnico Roberto De Zerbi ha motivato la scelta col fatto che Iemmello sia apparso poco concentrato. Foggia in ogni caso si sta guardando intorno, e a quanto pare non è in cerca di elementi che scendono il Lega Pro a fare comparsate: dopo aver sondato senza successo il terreno per Marco Sansovini del Pescara, la società pugliese sembra intenzionata a provarci con Nicola Ferrari, anche se finora al club frentano non sono arrivate richieste ufficiali. La prima linea rossonera potrebbe quindi uscire decisamente ringiovanita da questo mercato di gennaio, dopo gli arrivi di King Udoh e Federico Bonazzoli, due classe 1997 in prestito rispettivamente da Juventus e Sampdoria. L’importante comunque è che ne esca rinforzata, perché ad Ascoli quello che ha fatto difetto è stata proprio la scarsa verve degli attaccanti sotto porta. Dal punto di vista realizzativo si è insomma sentita la mancanza di Antonio Piccolo, che sta ancora aspettando di esordire con la maglia dello Spezia: il cambio di preparazione gli ha causato un problema muscolare che lo ha costretto a qualche giorno di stop e di allenamento differenziato, e solo in settimana tornerà a lavorare col gruppo. A dare qualche grattacapo invece continua a essere la questione del portiere: il lieto fine per l’arrivo di Alessio Cragno (1994) dal Cagliari, come in estate, viene sempre annunciato a un passo. La situazione però è ancora in stand by: non solo c’è l’inghippo del dodicesimo che i sardi devono trovare per sostituire Cragno, che dovrebbe essere Rafael dell’Hellas Verona; ma c’è anche un nuovo tentativo della dirigenza di trattenere Cragno in Sardegna. A meno di una nuova accelerazione, la Virtus potrebbe essere costretta a battere altre piste. Altro reparto da completare è la mediana, e per farlo il sogno proibito è il centrocampista serbo Dejan Janjatovic (1992), abituato a giocare come centrale, sia davanti alla difesa sia più avanzato come trequartista, ma che può anche essere riconvertito mezzala. Janjatovic è cresciuto nelle giovanili del Bayern Monaco, e conta anche qualche presenza nelle selezioni tedesche Under 18 e Under 19; nel 2011-2012 ha passato mezzo campionato nel Getafe B, nella terza serie spagnola, prima di trasferirsi al San Gallo, nella massima divisione svizzera. Quest’anno ha giocato sette partite in campionato, l’ultima delle quali a fine ottobre, dopodiché è stato confinato in tribuna, nonostante negli anni precedenti sia stato sempre titolare e abbia collezionato anche sei presenze in Europa League. Al momento Janjatovic è seguito da diverse squadre; ha il contratto in scadenza a giugno e un ingaggio alto, al di sopra delle possibilità della Virtus: soprattutto punta a strappare un buon ingaggio quando si libererà a parametro zero. Se però il mediano serbo passa a un’altra squadra che lo vuole dare in prestito, la Virtus può sperare di convincerlo a concludere la stagione in rossonero.

Andrea Rapino

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