Il Lanciano ora viaggia con una media da A

I rossoneri sono secondi nella classifica del girone di ritorno e negli ultimi sei turni è la squadra che ha raccolto più punti

LANCIANO. Senza l'inopinata rete di Piovaccari, che nei minuti di recupero ha sancito il definitivo 2-2 del Grosseto, privando la Virtus dell'intera posta in palio, la squadra di Gautieri sarebbe ora la capolista solitaria del girone di ritorno della serie B. Undici i punti complessivamente conquistati dai rossoneri nei primi cinque turni di questa seconda metà della stagione regolare: appena uno in meno del Novara, altra formazione protagonista, dalle retrovie, di una splendida rimonta. Avessero dunque sbancato anche il campo maremmano, Turchi e soci sarebbero ora davanti a tutti in questa speciale graduatoria. Ed in effetti lo sono già, se anzichè limitare la nostra analisi alla seconda parte del campionato, estendiamo il discorso prendendo in considerazione le ultime sei giornate disputate. In tal caso infatti, aggiungendo alle altre anche la gara giocata e vinta, proprio ai danni del Novara, nell'ultimo turno di andata, la supremazia dei rossoneri diventa pressochè assoluta, con 14 punti all'attivo sui 18 disponibili: quattro in più addirittura della capolista solitaria del girone Sassuolo, che è poi l'unica squadra ad aver battuto quella frentana nelle ultime undici giornate di campionato. Si tratta, inutile sottolinearlo, di un semplice giochino, ad uso e consumo degli amanti delle statistiche, ma che fotografa comunque l'attuale stato di forma di una Virtus che, tanto per evidenziare il concetto, contro gli stessi avversari, riuscì a collezionare, nel girone di andata, appena tre punti, frutto di tre pareggi e due sconfitte. È vero che in quel periodo la compagine frentana era costretta "obotorto collo" a giocare altrove (ovvero all'Adriatico-Cornacchia di Pescara) i propri impegni casalinghi, non potendo disporre del Guido Biondi, sottoposto ad imprenscindibili lavori di adeguamento della struttura alla nuova categoria, ma è altrettanto innegabile la crescita globale di un organico nel quale, anche a dispetto dei recenti innesti invernali, abbondavano ed abbondano i fuori quota, senza contare che diversi, tra gli elementi più esperti, erano comunque alla loro prima esperienza assoluta tra i cadetti. Questo per sottolineare ancora una volta, ove mai ve ne fosse bisogno, il buon lavoro sin qui svolto da Carmine Gautieri, trovatosi non a caso al centro delle attenzioni, in occasione della recente cerimonia di assegnazione della "panchina d'oro 2012", svoltasi lunedì scorso a Coverciano. Premio da lui sfiorato, essendosi piazzato al secondo posto assoluto nella speciale graduatoria riservata ai tecnici della Prima Divisione (la stagione di riferimento era infatti quella 2011/2012), ad una manciata di preferenze dal vincitore, il collega ed amico Toscano, trainer della Ternana. Un argento che potrebbe tra un anno trasformarsi in oro, se i suoi ragazzi dovessero mantenere l'attuale ruolino di marcia.

Stefano De Cristofaro

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