Il Lanciano sente l’aria dei play off

A Potenza seconda vittoria di fila, confermata l’imbattibilità esterna

POTENZA. E’ sempre più corsaro il Lanciano di Pagliari, che espugna anche Potenza mantenendo l’imbattibilità esterna frutto di quattro successi e nove pareggi. Per i padroni di casa sono stati fatali i minuti conclusivi. Decisivi gli ingressi dalla panchina abruzzese di Masini e Amenta, con il Potenza in dieci dal 75’. L’inferiorità numerica dei lucani è stata la chiave di volta del match, molto più delle modifiche in chiave offensiva che entrambi i tecnici hanno tentato nella ripresa. Il pari, infatti, non stava bene a nessuno.

Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato Capuano passa alle due punte più il trequartista (dentro Magliocco per il mediano De Simone), Pagliari risponde convertendosi al 4-3-3. Mossa che si rivela alla fine vincente, perché è proprio Amenta a sfruttare una voragine per vie centrali siglando il vantaggio frentano (88’), seguito a breve (90’) dall’uno-due del raddoppio tra l’ottimo Sansone e Masini. Partita chiusa e finestra sui play-off.

Rispetto alle indicazioni della vigilia Capuano era partito con un centravanti titolare nuovo di zecca, lo scalpitante Murati. Pagliari risolve a favore di Sinigaglia il ballottaggio per affiancare Colussi.
Il tema iniziale è Sansone contro tutti: l’esterno sinistro del Lanciano parte altissimo mandando nel panico la coppia Iraci-Di Fatta. I frentani in fase offensiva si distendono in un 4-2-4 aggressivo, ma sterile in fase di conclusione prima dell’impennata finale.

Il Potenza, sostenuto da un grande pubblico, le sue occasioni le ha avute.
Poi con Magliocco, che nella ripresa si trova un paio di volte a concludere fronte alla porta graziando un Chiodini non proprio irreprensibile. Ma il sale, come detto, è tutto sulla coda. Il Potenza resta in dieci quando ha in campo due punte e Catania sulla trequarti. Amenta capitalizza un’azione individuale, mentre il raddoppio è di pregevolissima fattura.

Sansone ha costruito la rete di Masini, ma l’esterno sinistro avrebbe meritato anche la soddisfazione personale. Nato a Bella, in provincia di Potenza, è uscito dal Viviani con la palma del migliore in campo. Il Lanciano, per solidità e voglia di fare, è una delle migliori squadre viste al Viviani.

IL TABELLINO

POTENZA: 0 - LANCIANO: 2
POTENZA
(3-5-1-1): Della Corte 5,5; Di Fatta 5 (1’ st Porcaro 5,5), Taccola 6, Langella 5,5; Iraci 5,5, Berardi 5, De Simone 6 (1’ st Magliocco 6), Evangelisti 6, Frezza 5; Catania 6; Murati 6 (20’ st Prisco 6). A disp.: Di Matteo, Chiavaro, Profeta, Barbato. All.: Capuano, 5.
LANCIANO (4-4-2): Chiodini 5,5; Vastola 6, Oshadogan 6,5, Antonioli 6,5, Mammarella 6; Turchi 5,5 (20’ Amenta 6,5), Sacilotto 6, Di Cecco 6,5, Sansone 7 (48’ st Moi sv); Colussi 5,5, Sinigaglia 6 (11’ st Masini 6,5). A disp.: Aridità, Colombaretti, Coppini, Aquilanti. All.: Pagliari, 7. ARBITRO: Barbiero di Vicenza 6
RETI: st 43’ Amenta, 45’ Masini
NOTE: espulso Berardi al 30’ st per doppia ammonizione. Ammoniti: Turchi, Sinigaglia, Antonioli, Frezza.