serie b

Il Lanciano si muove Agazzi e Conti potrebbero rimanere

Trattativa avviata con l’Atalanta per la conferma dei 2 baby Difficile trattenere anche Gatto, Monachello verso la A

LANCIANO. Difesa, centrocampo e attacco: in settimana la Virtus spera di chiudere per i primi tre pezzi da inserire nel puzzle 2015-2016. In ballo ci sono i giovani del vivaio dell’Atalanta, che ha contribuito in maniera non indifferente alle fortune dei frentani in questi tre anni di serie B: Conti, Agazzi e Gatto sono i giocatori che il club rossonero punta a riconfermare per la prossima stagione. Per Conti e Agazzi la strada è in discesa: disponibilità del giocatore, indicazione dell’allenatore D’Aversa e buona disposizione della società di appartenenza fanno supporre che gli accordi potrebbero chiudersi a stretto giro. In particolare Agazzi è uno di quegli elementi particolarmente gradito a D’Aversa, poiché in grado di ricoprire diversi ruoli sulla linea di centrocampo.

Seppur maggiormente portato a giostrare al centro della mediana, Agazzi è stato impiegato in diverse occasioni anche come centrocampista esterno, al pari di Paghera. Potrebbe essere più complesso invece il percorso per far tornare ancora in rossonero Gatto, che nelle due precedenti stagioni alla Virtus ha fatto ben parlare di sé. Non è escluso che il giocatore possa iniziare il ritiro con il club di appartenenza, e in un secondo momento partire nuovamente in prestito: sull’attaccante di origine calabrese hanno tuttavia messo gli occhi anche altre squadre di serie B.

Chi invece ha già salutato l’Abruzzo sono due dei centravanti che quest’anno si sono alternati alla guida del tridente offensivo rossonero. Con un mezzo piede in Serie A c’è Gaetano Monachello, che nei mesi scorsi è stato corteggiato da diversi club di categoria superiore: Genoa, Hellas Verona e Palermo sono sembrati quelli più interessati. Su di lui però potrebbe puntare seriamente il Bologna nel caso che i rossoblù dovessero fallire l’appuntamento con il ritorno in A.

Diverso il discorso nel caso gli emiliani dovessero vincere i play off: in quel caso Monachello non sarebbe chiamato a recitare il ruolo da protagonista che potrebbe avere in B.

A questioni essenzialmente extrasportive è legato il futuro di Alberto Cerri: il Parma, proprietario del suo cartellino, sta lottando disperatamente per evitare il fallimento, e quindi per non ripartire dalla D. Il 9 giugno il sodalizio gialloblù va nuovamente all’asta, con un debito sportivo che potrebbe avvicinarsi ai 20 milioni di euro, contro i circa 70 dai quali si era partiti. Se ci sarà qualcuno in grado di dare continuità alla società emiliana, e soprattutto di programmare un onorevole campionato di serie B, Cerri potrebbe essere chiamato a rappresentare la punta di diamante della squadra.

Con il Parma fallito, si apre di contro uno spiraglio per rivedere Cerri in rossonero: nel caso l’ariete emiliano passasse a un club di A, la Virtus potrebbe ambire ad avere di nuovo il giocatore in prestito. Del resto su questa ipotesi la dirigenza frentana rossonera aveva già lavorato nei mesi scorsi.

Andrea Rapino

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