L'attaccante del Pescara Leonardo Mancuso, 26 anni

PESCARA / MERCATO

Il Lecce prova a soffiare Tumminello al Pescara Fornasier verso la Ternana 

La presenza di Mancuso fa riflettere la punta dell’Atalanta che nel Salento avrebbe maggiori garanzie di impiego. Il difensore veneto al passo d’addio

PESCARA. La caccia all’attaccante è piena di insidie. Il Pescara non vuole affondare prima di essersi liberato di almeno uno tra Andrea Cocco e Gaetano Monachello, ma questa è una strategia rischiosa. Come è avvenuto per Alessandro Rossi della Lazio, bloccato da settimane e poi lasciato libero di firmare per il Venezia, la fase di stallo potrebbe far sfumare altri obiettivi per il reparto offensivo. È il caso, ad esempio di Marco Tumminello. Fin dall’anno scorso il 20enne centravanti di proprietà dell’Atalanta è un obiettivo della società. Dopo l’amichevole con il Fano è arrivata anche l’investitura da parte di Bepi Pillon («Tumminello mi piace», le parole del tecnico biancazzurro), però bisognerebbe accelerare per scongiurare l’irruzione di altri pretendenti. Primo fra tutti il Lecce, quarto in classifica alle spalle di Palermo, Pescara e Brescia, che ha tutte le intenzioni di puntare alla promozione diretta.
Il 4-3-1-2 utilizzato da Fabio Liverani, in teoria, potrebbe offrire al calciatore maggiori garanzie di impiego rispetto al 4-3-3 di Bepi Pillon. Nel girone di andata Tumminello è stato impiegato con il contagocce (14’ in tre gare) e anche nella stagione 2017-18 è sceso in campo pochissime volte (198’ giocati in dieci partite) a causa del grave infortunio al ginocchio (rottura del legamento crociati) rimediato quando vestiva la maglia del Crotone. Dunque, Tumminello ha bisogno di fiducia per riprendere confidenza con il terreno di gioco. Al centro dell’attacco del Pescara c’è Leonardo Mancuso e l’ottimo rendimento dell’ex Samb nella prima parte di campionato (12 reti) è quasi un deterrente per l’arrivo di Tumminello in riva all’Adriatico. L’Atalanta è disposta a mandarlo in Abruzzo e a riprendersi Monachello, ma sull’attaccante di Erice, oltre al Lecce, ci sono anche il Crotone, il Brescia e, soprattutto, la Cremonese, che è disposta a ingaggiarlo in prestito oneroso. A proposito di Monachello, dopo il Livorno, altri due club si sono fatti avanti per ingaggiarlo. Si tratta di Padova e Carpi che hanno intavolato una trattativa con l’Atalanta. Il futuro dell’ex ascolano sembra essere segnato, anche se il Delfino prima di liberarlo vuole avere la certezza di poterlo rimpiazzare con un elemento di spessore.
L’altro nome caldo resta quello di Gianluca Scamacca, punta di proprietà del Sassuolo, che a breve rientrerà dal prestito agli olandesi del Pec Zwolle. Un terzo attaccante accostato spesso al Delfino è Raùl Asencio, di proprietà del Genoa, che però non lascerà il Benevento. Il club sannita ha bloccato la cessione comunicando al Genoa di voler puntare sul 20enne spagnolo fino al termine della stagione.
Domani, intanto, arriverà a Pescara Davide Bettella, il primo acquisto messo a segno dalla dirigenza biancazzurra. Il 18enne difensore rimpiazzerà Michele Fornasier che dotrebbe finire alla Ternana. Infine, l’ex pescarese Mitrita, ora al Craiova, potrebbe tornare in Italia: lo vuole il Torino.
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