Il nuovo tecnico applaude: «Ragazzi eccezionali»

Debutto vittorioso di Maragliulo che ha sostituito D’Aversa: «Tutto bene, ma l’approccio della squadra al primo e al secondo tempo va migliorato»

VICENZA. Aveva chiesto rabbia, convinzione e serenità. Ha ottenuto i tre punti che in questo periodo sono meglio di qualsiasi slogan. Primo Maragliulo parte bene alla guida del Lanciano riportando il successo esterno che mancava da oltre un anno (13 dicembre 2014, 1-0 a Terni con gol di Mammarella).

Sorriso ritrovato. Dopo 420 giorni Maragliulo consegna ai frentani un successo lontano da casa con una prestazione concreta. «Ringrazio i ragazzi», ha detto il nuovo tecnico del Lanciano, subentrato a D’Aversa, «perché non era facile ricompattarsi dopo il cambio. La squadra veniva da una brutta prestazione e i ragazzi sono stati eccezionali».

Giusta motivazione. Il segnale di vitalità è arrivato forte e chiaro dopo due passaggi a vuoto contro Ascoli e Trapani (zero punti, zero gol segnati) che sono costati il posto a D’Aversa. E al Menti, sulla carta, non era una passeggiata. «Abbiamo trovato dentro di noi la motivazione giusta», continua il tecnico che da calciatore ha segnato anche al Vicenza un paio di gol con le maglie di Brescia e Campobasso, «e la parte emotiva è l’unica via d’uscita per inseguire la salvezza. Il Vicenza non è stato piccolo, è stato anche sfortunato in alcune circostanze». Quello che non è piaciuto a Maragliulo è stato l’approccio della squadra ai due tempi. «Ho avuto paura, lo ammetto, perché non si può cominciare la partita così male e anche il secondo tempo affrontarlo in quel modo. Nel secondo tempo avevo il timore che il Vicenza fosse diverso dal primo e che i miei mollassero. Invece la partita è diventata più semplice dopo il gol di Di Francesco». Poi è arrivato il raddoppio di Ferrari e i 25 tifosi (contati) arrivati da Lanciano hanno applaudito i rossoneri.

Soddisfazione. «Anche se non avessimo vinto avrei fatto i complimenti ai ragazzi», ammette il tecnico, «perché hanno messo in campo una bellissima prestazione». Vero, ma sicuramente è stato più utile l’ottenimento dei tre punti. Perché sabato arriva il Modena (oggi in campo) con gli emiliani avanti solo di un punto: sarà uno scontro salvezza.

Il futuro prossimo. Il calendario aiuta perché il prossimo turno si gioca in casa contro una diretta concorrente, ma poi metterà sul cammino dei frentani due gare toste contro Spezia e Bari, squadre con altri orizzonti davanti agli occhi. «Mi tengo stretto la prestazione in una gara tutto sommato equilibrata», ha chiuso il tecnico dei rossoneri, promosso dalla Primavera, «e la prova dei ragazzi che mi hanno mostrato grandi cose». Aveva chiesto Rabbia, convinzione e serenità. Ha ottenuto molto di più: un segnale concreto per continuare a sperare nella salvezza.