Il Pescara a rotoli, Galderisi verso l’esonero

Biancazzurri trafitti quattro volte dalla capolista Gallipoli, inutile il gol di Coletti
 

GALLIPOLI. Patatrac. Il Pescara si sbriciola davanti alla capolista Gallipoli nella 26ª giornata. Finisce 4-1. Un punteggio che indica la differenza tra una squadra messa su per vincere e un’altra che è la somma di una serie di equivoci. La classifica vede i biancazzurri in zona play out. Bisogna guardare fino all’inizio degli anni ’70 per trovare un Pescara messo peggio. Di chi è la colpa? Dei fratelli Soglia, tanto per cominciare. Ma anche di chi ha consigliato alla nuova società alcune scelte di mercato: dire che Garzelli e Di Campli abbiamo deluso è un eufemismo.

Le scelte effettuate a gennaio hanno impoverito l’organico sotto l’aspetto tecnico. Come pesa adesso l’assenza di un organizzatore di gioco come Cardinale, giocatore licenziato insieme a Giuliano e Di Vicino. Sia chiaro: non è in discussione la cordata che ha rilevato la società dal fallimento e rilanciato il calcio in città, ma alcune decisioni non hanno partorito gli effetti sperati. Si può rimediare? Certo, la situazione di classifica è rimediabilissima, ma bisogna invertire in fretta la rotta. Con tutta probabilità il «Male» verrà individuato nel tecnico Galderisi, il quale sembra avere le ore contate: l’esonero è dietro l’angolo.

Ma il nuovo allenatore avrà un compito tutt’altro che semplice: dovrà trasformare Laens in un bomber e Giordano in un grande centrocampista. In bocca al lupo. Quel che si vede allo stadio Bianco prima ispira fiducia e, poi, fa affondare il cuore biancazzurro nella tristezza. Il calcio manovrato del Gallipoli, quello muscolare del Pescara, il gioco corale in verticale e quello frenetico di rimessa. Al termine del primo tempo, nessuno dei fattori prevale sull’altro perché il bel gol di Mounard è rintuzzato da quello, altrettanto bello, di Coletti. Nella fase iniziale, sono i salentini a far vedere le cose migliori grazie soprattutto al pacchetto di centrocampo - Buzzegoli, Russo, Esposito - che riesce sistematicamente a rifornire gli attaccanti Mounard, Di Gennaro e Ginestra.

Paradossalmente, il gol ha un effetto negativo sul Gallipoli: gli fa credere che la partita sia in discesa, invece è in salita perché i biancazzurri hanno energie nervose da spendere. Non a caso, prima del pareggio di Coletti ci sono due conclusioni a rete di Stella e, un attimo prima dell’intervallo, una buona occasione griffata Felci. Galderisi, la cui panchina è l’emblema dell’instabilità, schiera quattro uomini in difesa (Camorani, Siniscalchi, Pomante e Vitale), due in attacco (Perrulli e Laens), due esterni (Felci e Stella) e due mediani (Giordano e Coletti).

Giannini, invece, preferisce il modulo con tre punte supportate da altrettanti centrocampisti e in difesa piazza Cangi, Molinari, Bonatti e Suriano. Il secondo tempo è come una lente d’ingrandimento: evidenzia il bello e il brutto delle contendenti. O meglio, il bello del Gallipoli e il brutto del Pescara. Superiori nella tecnica, i giallorossi si impossessano del campo e fanno quello che vogliono. Segnano Molinari e Ginestra in rapida successione. Poi, Di Gennaro chiude il conto. Il Pescara subisce e basta. Del resto, non potrebbe essere diversamente per una squadra apparsa allo sbando. La società ieri era completamente assente, nessuno dei tredici soci era a Gallipoli. Eppure, era una partita molto importante.

IL TABELLINO
GALLIPOLI - PESCARA:   
4 - 1
GALLIPOLI: Rossi, Cangi, Molinari, Bonatti, Suriano, Buzzegoli (18’ st Sansone), Esposito, Russo, Mounard, Di Gennaro, Ginestra (41’ st Ianniello). A disp.: Sciarrone, Cimarelli, Zampa, Vastola, Marzeglia. Allenatore: Giannini.
PESCARA: Indiveri, Camorani, Siniscalchi, Pomante, Vitale, Giordano, Coletti, Felci, Perrulli (36’ st Pisciotta), Stella, Laens (40’ st Inglese). A disp.: Prisco, Prizio, Diliso, Iandoli, Scappaticci. Allenatore: Galderisi.
ARBITRO: Bolano di Livorno.
RETI: nel p.t., 22’ Mounard, 37’ Coletti; nel s.t., 23’ Molinari, 24’ Ginestra, 32’ Di Gennaro.
NOTE: sono stati ammoniti: nel primo tempo, Giordano e Bonatti; nella ripresa Laens. Espulso Giuseppe Giannini (allenatore del Gallipoli) al 37’ della ripresa.