FINAL EIGHT

Il Pescara all’assalto per il bis

I biancazzurri in finale (ore 17) contro la Luparense per alzare di nuovo la coppa Italia

PESCARA. Potrà difendere la Coppa Italia conquistata lo scorso anno il Pescara di Fulvio Colini, nell'ultimo atto della final eight in programma alle 17 di oggi pomeriggio al Pala Giovanni Paolo II di Pescara. Ma la strada per arrivarci è stata una salita tremenda, scalata dai biancazzurri grazie ad un Mati Rosa in versione Re Mida, autore della doppietta necessaria per capovolgere (2-1) il Kaos, dopo una settimana vissuta tutta sulla cresta dell'onda. Alla fine sono state premiate la rabbia, la volontà e l'organizzazione messe in campo dai biancazzurri, soprattutto nella seconda metà di gara, qualità che forse erano mancate nella fase d'approccio, tanto da consentire agli emiliani di imbrigliare la manovra Cuzzolino e soci.

Final Eight, il Pescara conquista la finale
La Final Eight di calcio a 5, i biancazzurri conquistano la finale (oggi, domenica 26 marzo, alle ore 17 al Pala Giovanni Paolo II di Pescara) contro la Luparense per alzare di nuovo la coppa Italia. Le interviste. (video di Adriano De Stephanis) L'ARTICOLO

Colini si presenta con il quintetto di partenza composto da Capuozzo tra pali, Caputo, Canal, Mati Rosa e Morgado. Pulvirenti, Leggiero, Salas, Borruto, Cuzzolino, Azzoni e il pararigori Pietrangelo completano la lista. L'equilibrio dei primi minuti viene rotto dall'ingenuità di Borruto, destinatario di due gialli nel giro di pochi minuti. L'espulsione del 9 pescarese è un invito troppo ghiotto per il Kaos, raccolto dal solito Patrik Nora per il vantaggio emiliano. Il gol non cambia la sostanza di un match spigoloso, tanto che le due squadre raggiungono il bonus dei falli con largo anticipo, trasformato nel tiro libero per i biancazzurri dal fallo di Fernandao su Caputo. Cuzzolino a 11" dalla sirena va in lunetta per riportare a galla i suoi, ma la conclusione non centra il bersaglio. Sembra l'ennesimo segnale negativo di una partita fino a questo momento stregata, tanto che la faccia di Colini al rientro negli spogliatoi è tutto un programma. La chiave di volta peró il Pescara la trova durante la pausa: al rientro sembra tarantolato, pressa, attacca, tira e soprattutto costringe gli avversari alla mera difesa. Putano salva su Canal, e quando non ci arriva lui è la traversa ad allearsi col Kaos. Ma a spazzare via le paure ci pensa la rete di Mati Rosa, forse la più importante.

Il palasport esplode, la panchina si abbraccia e i giocatori si affrettano a riportare la palla a centrocampo, perché qui nessuno desidera arrivare ai rigori, il Pescara vuole vincerla sul campo. La parità raggiunta non smorza l'assedio. Cuzzolino vede ancora una volta la sua conclusione frustrata da Putano, mentre l'altro baby impiegato oggi, Azzoni, calcia fuori da buona posizione. La tensione sale altissima nel momento in cui le squadre raggiungono per la seconda volta i 5 falli. Con 4' da giocare adesso è l'episodio che può decidere il nome della seconda finalista. A 1'47" dalla fine Salas calcia dalla bandierina: Cuzzolino esplode il sinistro al volo verso la porta emiliana, e sulla sua traiettoria è ancora Mati Rosa a trovare il tocco vincente per il meritatissimo vantaggio dei suoi. Il Kaos si gioca la carta del portiere di movimento, disinnescata con ordine ed intelligenza dai ragazzi di Colini fino al suono della sirena. Tempo per festeggiare peró non c'è: stasera arriva la Luparense che nell'altra semifinale ha battuto senza troppi problemi Cogianco. 7-2 il finale. Come da pronostico saranno le prime due forze del campionato a contendersi il trofeo.

 

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