Serie B

Il Pescara cade a Bari e scivola verso la zona play out

Decisiva una punizione di Brienza nella ripresa. Biancazzurri pimpanti nel primo tempo poi un blackout inspiegabile, che fa godere il pescarese Fabio Grosso

BARI. Il fattore Z non è servito. Il Pescara cade a Bari, sotto i colpi di Franco Brienza, che fa valere i suoi 38 anni e la sua classe in campo. Biancazzurri di nuovo ko, che allungano il digiuno di vittorie. L’ultimo acuto contro l’Avellino, quasi un mese fa, poi un punto in quattro gare. Poco, pochissimo per un Delfino costruito per nuotare nelle zone alte della classifica che ora si trova a un due punti dalla zona play out. L’ultima volta in notturna Zdenek Zeman strapazzò il Bari. Dopo 6 anni il boemo è tornato al San Nicola con il suo Pescara, ma stavolta i precedenti positivi non sono serviti, perché il Bari andava a caccia del sesto acuto consecutivo in casa ed è riuscito a centrarlo. Pescara pimpante e volenteroso nel primo tempo, ma che è sparito nella ripresa. Un blackout inspiegabile, che fa godere il pescarese Fabio Grosso, alla prima da allenatore contro la squadra della sua città.

Decisiva al 31' della ripresa la rete siglata da Brianza su punizione deviata dalla barriera. L'undici di Grosso ha disputato una gara ordinata e offensiva, soffrendo solo in avvio l'iniziativa dei pescaresi. Nel primo tempo il portiere Fiorillo ha salvato il risultato al 39' deviando in angolo un buon diagonale di Cissè. Nella ripresa la svolta è arrivata con l'ingresso del fantasista Brianza per il mediano Busellato e con la crescita sul piano del ritmo delle trame offensive di Galano e compagni. Nel duello tattico Grosso-Zeman (con due squadre incerottate per i tanti indisponibili), il tecnico barese è stato lucido nello sfruttare la velocità dell'esterno difensivo Anderson, avanzato progressivamente sulla mediana e vera spina nel fianco della retroguardia avversaria. Gli abruzzesi hanno avuto una reazione contenuta e hanno sfiorato il pari solo nel finale con una botta dalla distanza di Crescenzi.

Il tabellino

BARI (4-3-3): Micai, Anderson, Gyomber, Tonucci, Fiamozzi, Tello, Busellato (16′ st Brienza), Petriccione, Improta (36′ st Floro Flores), Cissè (45′ st Nenè), Galano. A disposizione: De Lucia, Conti, Sabelli, Kozak, Cassani, Salzano, Iocolano, Scalera, Miguel, Diakitè. Allenatore: Fabio Grosso

PESCARA (4-3-3): Fiorillo, Zampano (27′ st Crescenzi), Perrotta, Fornasier, Mazzotta, Palazzi (27′ st Valzania), Carraro, Brugman, Del Sole (18′ st Cappelluzzo), Pettinari, Mancuso. A disposizione: Pigliacelli, Kanoutè, Ganz, Elizalde, Latte Lath, Selasi, Coulibaly, Baez. Allenatore: Zdenek Zeman.

Arbitro: Piccinini di Forlì

Rete: 32′ st Brienza (B)

Note: ammoniti Fiamozzi (B), Carraro (P), Valzania (P), Perrotta (P), Fornasier (P). Angoli: 6-4 per il Bari. Spettatori: 18.526.