Il difensore Fabrizio Cacciatore è nato l’8 ottobre 1986 a Torino

IL DIETROFRONT

Il Pescara ci ripensa: niente Cacciatore

Il club rinuncia all’ingaggio. Il difensore: «Triste e svilente»

PESCARA . Salta l’ingaggio di Fabrizio Cacciatore. Ieri mattina erano in programma le visite mediche del difensore svincolato che avrebbe dovuto firmare un contratto annuale con opzione di rinnovo per un’altra stagione, invece il Pescara ha deciso di annullare tutto e di non procedere alla ratifica dell’accordo. Un epilogo clamoroso, dal momento che Cacciatore era in procinto di fare le valigie per mettersi in viaggio verso l’Abruzzo da Verona, dove due giorni fa ha festeggiato il 34° compleanno insieme ai familiari. Il club smentisce le voci secondo cui il trasferimento sarebbe sfumato a causa delle perplessità sulle condizioni fisiche dell'ex Chievo e Cagliari. Un’ipotesi circolata sul web che Donato Di Campli, agente frentano che assiste il difensore originario di Torino, ha respinto con decisione.

Daniele Sebastiani, patron del Pescara calcio

«Rispetto, ma non condivido assolutamente nulla sulla scelta del Pescara», afferma Di Campli, «Cacciatore è un giocatore integro che nell’ultimo mese e mezzo si è allenato senza mai fermarsi. In ogni caso, per fugare ogni dubbio, la società avrebbe potuto sottoporlo a visite mediche accurate prima di procedere con la firma del contratto. Al contrario, i dirigenti biancazzurri hanno bloccato la trattativa senza approfondire il discorso».
Il procuratore lancianese non nasconde la delusione dell’ex difensore del Cagliari. «Ovviamente, non si aspettava il dietrofront e ci è rimasto male. Aveva già detto di essere entusiasta dell’avventura con la maglia biancazzurra, ma purtroppo il trattativa è saltata. Non voglio fare polemiche, ognuno può prendere le decisioni che ritiene opportune, ma questo epilogo ci lascia un pizzico di amaro in bocca».
Il cambio di rotta del Pescara è stato comunicato all’entourage del calciatore dal direttore sportivo biancazzurro Antonio Bocchetti. Nel pomeriggio la società bianczzurra ha spiegato che «con Cacciatore c’è stato un contatto, a cui è seguita una valutazione approfondita degli elementi presenti in rosa che garantiscono una copertura adeguata almeno fino alla prossima sessione di mercato».
In serata, quando ormai secondo molti il mancato acquisto del difensore era stato dettato da presunti problemi fisici, è arrivato il commento dello stesso Cacciatore che attraverso un post su Instagram ha ribadito di godere di ottima salute. «Mi trovo costretto a fare questo post», le parole dell’esperto calciatore classe 1986, «per evidenziare anche a coloro a cui non fosse chiaro il mio ottimo stato di salute fisica, testimoniato dalle mie presenze in campo fino alla fine del contratto e rafforzato anche dai miei continui e costanti allenamenti a pieno ritmo da luglio ad oggi. Dopo tanti anni di sacrifici per quella che da sempre è la mia passione, sentirmi costretto a scrivere ciò lo trovo veramente triste e svilente… vorrei essere valutato per quello che ho dato senza scorrettezze. Mi auguro che tutto il buon tempo che certe persone usano così male venga impiegato in cose più serie e corrette. Un abbraccio Fabrizio». Uno sfogo legittimo a sole ventiquattro ore di distanza dalle frasi dolci pronunciate per descrivere il suo imminente approdo in riva all’Adriatico, poi sfumato in maniera clamorosa. «Arrivo con tanto entusiasmo», le sue parole al Centro due giorni fa, «Pescara è una piazza importante, calda e passionale. Ho giocato diverse volte allo stadio Adriatico e conosco il calore della tifoseria. Ringrazio la società per aver pensato a me». L’improvviso ripensamento gli ha lasciato un po' di amarezza, ma tant’è. Cacciatore proseguirà altrove la carriera, mentre il Pescara, che sembrava aver messo in sicuro la retroguardia con l’ingaggio del jolly con tanta esperienza in A e B (circa 300 partite), forse attenderà il mercato di gennaio per consegnare a Massimo Oddo il tanto desiderato difensore.

©RIPRODUZIONE RISERVATA