Il Pescara crede nella rimonta

Edmondo: «Campionato lungo, possiamo agganciare il Verona»

PESCARA. Si può fare. Il tormentone nelle ultime ore è legato all’aggancio del primo posto. Verona imprendibile? A detta di molti no, anche i dirigenti del Pescara sono fiduciosi a tal riguardo.
I biancazzurri possono agguantare il primo posto, ma dovranno sperare anche in un passo falso dei veronesi. Il calendario non agevola il cammino della banda allenata da Eusebio Di Francesco, che dovrà disputare una partita in meno tra le mura amiche rispetto agli scaligeri, anche se il Verona ha preso gli stessi punti sia in casa che fuori (22).
L’amministratore delegato Daniele Sebastiani dopo la partita pareggiata con l’Andria è contento della squadra. «Sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi, ci è mancato in fase di finalizzazione qualcosa, ma sono fiducioso per il futuro».

E sul divario di sei punti dal Verona dice la sua: «In precedenza abbiamo avuto un periodo negativo che ha aumentato il distacco, tuttavia siamo sempre lì a sei punti di distanza» e aggiunge.
«Da qui alla fine può succedere di tutto e dobbiamo pensare solo a vincere».
Il calendario dice che il Verona ha un cammino più agevole. «Non bisogna tener conto di queste cose, perché se vogliamo andare in serie B noi dobbiamo vincere ovunque».
Fare bottino ovunque, vuol dire anche espugnare lo stadio Bentegodi di Verona l’11 aprile quando il Pescara proverà a giocarsi la promozione diretta tra i cadetti.

La fiducia in società non manca e anche l’altro amministratore delegato, Maurizio Edmondo, crede nell’aggancio alla vetta.
«Il nostro è un girone difficile e imprevedibile. Non c’è tanto divario tra le prime in classifica e ogni partita diventa una lotta. Il Verona? Non credo in una fuga definitiva».
Dice in maniera decisa il dirigente pescarese. «E’ una buona squadra, ma non è superiore alla nostra. Sono sicuro che andremo a Verona per vincere. Io ci credo veramente».

Edmondo domenica ha visto il più bel Pescara degli ultimi tempi. «Non ero allo stadio perché malato, ma ho visto in tv la partita e devo dire che sono rimasto favorevolmente impressionato. Il più grande Pescara degli ultimi tempi. Si è rivista una squadra attenta, tosta e agguerrita. Ho notato uno spirito diverso tra i ragazzi».
Il Pescara piace alla dirigenza, anche se fa fatica a tirare in porta.
«I nostri attaccanti stanno avendo poca fortuna, ma non credo assolutamente che siano diventati dei brocchi. Sono certo che arriveranno anche i loro gol e, quando arriveranno, saranno dolori per i nostri avversari. Lavorano bene e si stanno ambientando nei nuovi meccanismi dettati dall’allenatore».

Domenica Olivi e soci potranno tirare il fiato per via della sosta della Prima Divisione, ma poi si riparte con la volata finale. «La sosta è l’ideale per recuperare le energie. A Terni comincerà la nostra guerra e i ragazzi devono credere fortemente che il primo posto è alla nostra portata». La società ci crede, la tifoseria sogna.