Il Pescara non va, Baroni lo fa benedire

L’allenatore porta la squadra all’abbazia di San Bartolomeo di Carpineto della Nora. Preso il terzo portiere Aldegani (38 anni)

PESCARA. Il momento non è dei più brillanti e così la squadra è andata all'abbazia di San Bartolomeo Carpineto della Nora (e non a Roccamorice come erroneamente comunicato dalla stessa società biancazzurra)  per ricevere benedizione del parroco. Si spera in questo modo di interrompere il periodo negativo e riprendere a fare risultato sin da domani a Cittadella. Intanto, ieri il Pescara ha tesserato l’esperto portiere Gabriele Aldegani, 38 anni svincolato, che andrà ad affiancare Vincenzo Fiorillo e Simone Aresti.

Aldegani, veneziano, è cresciuto nel Milan insieme a Massimo Oddo, tecnico della Primavera biancazzurra, e a Roberto D’Aversa, l’attuale allenatore del Lanciano. In quella squadra, guidata da Giorgio Morini, c’erano anche Christian Brocchi e Francesco Coco. Aldegani ha una lunghissima carriera alle spalle, avendo militato con ben 15 squadre, tra le quali Livorno, Piacenza, Avellino, Chievo e Bari (249 gare tra serie A, B e C1). Dopo la cessione di Luca Savelloni all’Aversa Normanna, il diciassettenne Tomasch Calore era diventato il terzo portiere. Dunque, l’ingaggio di Aldegani renderà più coperto il ruolo consentendo a Calore di tornare a giocare con la Primavera.

Intanto, i riflettori sono puntati alla trasferta di domani sul campo del Cittadella. Marco Baroni è a caccia del primo successo in campionato: le vittorie, si sa, portano sorrisi e rendono l’ambiente più sereno. Difficile esprimere giudizi sul nuovo corso, tre giornate sono poche per comprendere il vero volto dei biancazzurri. D’altronde, nel recente passato, specialmente tra i cadetti sono frequenti le storie di club che sono partiti balbettando, ma alla fine hanno centrato l’obiettivo. L’anno scorso, ad esempio, dopo tre giornate il Bari non era ancora riuscito ad azzerare la penalizzazione di tre punti. I pugliesi, ultimi in classifica con -1, pian piano riuscirono a risalire la china centrando la semifinale dei play off, poi persa contro il Latina, un’altra squadra partita con enormi difficoltà. Smaltito l’inizio disastroso della gestione di Gaetano Auteri (un punto in tre gare), con l’arrivo di Roberto Breda i pontini resuscitarono, ma alla fine si arresero al Cesena nella finalissima per la promozione in serie A. Due anni fa l’Empoli centrò gli spareggi dopo aver collezionato due pareggi nelle prime tre partite.

Insomma, ci sarà tempo e modo per scalare le posizioni, ma dalla sfida dello stadio Tombolato si attendono risposte ad alcuni interrogativi. Bisognerà capire se questo gruppo è quello ammirato nelle sfide con Chievo, Trapani e nel secondo tempo contro il Bologna, oppure la sua controfigura troppo timorosa vista nei primi 45 minuti contro gli emiliani e, in larga parte, a Terni. Da valutare, inoltre, se Baroni voglia dare il via ad un mini turn over in vista delle prossime partite. Martedì all’Adriatico arriverà il Latina dell’ex Sforzini, mentre domenica 28 settembre i biancazzurri saranno impegnati nel posticipo della quinta giornata in trasferta a Catania. Per il match di domani, in difesa le scelte sono quasi obbligate. La squalifica di Salamon e le imperfette condizioni di Cosic suggeriscono l’impiego al centro del reparto di Zuparic e Pesoli. Quest’ultimo è un ex della contesa, avendo militato nel Cittadella per due stagioni sfiorando addirittura la promozione in serie A: nel 2010 i veneti vennero sconfitti dal Brescia nella semifinale play off.

Sulla corsia di destra verrà confermato Pucino, mentre sul versante opposto Zampano potrebbe soffiare il posto a Grillo. Nel reparto avanzato, ancora orfano dell’infortunato Caprari, Pasquato dovrebbe riprendersi la maglia da titolare ai danni di Lazzari. Per l’attaccante di proprietà della Juventus si tratta di un vero e proprio derby, o meglio di una ghiotta chance per vendicarsi. L’anno scorso, infatti, con la maglia del Padova l’esterno offensivo perse entrambi i confronti con l’undici di Foscarini: 1-0 all’andata, 4-0 al ritorno. Stesso discorso per un altro ex padovano, Federico Melchiorri, che non vede l’ora di partire dal primo minuto. È probabile che in queste tre gare ravvicinate Baroni offra una possibilità anche al centravanti marchigiano. Oltre a Caprari, Brugman e Salamon, saranno assenti anche Milicevic e Memushaj.

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