Il Pineto passa a Rachini L’Avezzano va con Vaccaro 

Il presidente Brocco esonera Epifani, domani la sfida di coppa con l’Ostiamare Il Chieti torna ad allenarsi in città (al Sant’Anna). I tifosi: «Ridateci l’Angelini»

CHIETI. È quella del Pineto la terza panchina che salta nel girone F di serie D. Dopo Avezzano e Matelica, anche i biancazzurri cambiano allenatore. Esonerato Massimo Epifani, arriva Paolo Rachini. Un avvicendamento deciso ieri mattina dalla società, che si è riunita dopo la sconfitta per 3-1 nel derby con il SN Notaresco. Per Epifani, 43 anni, è il terzo esonero di fila dopo quelli a Pescara e a Fano. Il tecnico pescarese - che a caldo ha preferito non rilasciare dichiarazioni - paga un avvio di stagione al di sotto delle aspettative per una squadra partita con ambizioni di vertice. Il Pineto, dopo sei giornate, ha solo otto punti, sette in meno di SN Notaresco e Recanatese che comandano la classifica. Epifani non si aspettava l’esonero perché la squadra, prima di Notaresco, aveva ottenuto due vittorie (di cui una col Campobasso) e un pareggio nelle ultime tre giornate. Ma per la società del presidente Silvio Brocco il rendimento avuto finora dalla squadra «non è stato soddisfacente», spiega il direttore generale Roberto Giammarino, «può fare molto di più e finora non ha brillato. Serviva una scossa. Quando le cose non vanno, il primo a pagare è sempre l’allenatore. Ma siamo tutti in discussione». In panchina arriva Rachini, originario di Atri ma residente da 15 anni proprio a Pineto, che ritrova una panchina in D dopo l’esperienza della passata stagione alla guida del Francavilla dove non ha raggiunto i play off per un punto. Ieri Rachini ha diretto il primo allenamento perché domani, alle 17,30, il Pineto giocherà in casa contro l’Ostiamare per i sedicesimi della coppa Italia (gara unica). «In questi due mesi ho sofferto a stare a casa», dice Rachini, «sono felice di tornare a lavorare in una società seria e ambiziosa. Poi per me che vivo a Pineto è un motivo di orgoglio allenare questa squadra. Ho visto alcune partite dove il Pineto ha giocato sotto ritmo, senza imporre il proprio gioco. Finora la squadra non si è espressa ai suoi livelli, ma solo al 30%. L’obiettivo è risalire la classifica perché il Pineto non merita l’attuale posizione. C’è tempo per recuperare». Nello staff restano il vice Dario Di Giannatale, il preparatore atletico Mario Di Pietro e quello dei portieri, Michele Radunanza. Per l’ora l’unico volto nuovo è quello del preparatore atletico Fabio Perazzetti, già con Rachini a Francavilla.
L’Avezzano avanti con Alessandro Vaccaro. Le due vittorie consecutive contro Jesina e Tolentino hanno permesso al tecnico della Juniores di guadagnarsi la fiducia del neo presidente Gianni Paris. «Andiamo avanti con lui, perché dovrei cambiare dopo due vittorie di fila?», spiega Paris. «Se domenica non perderemo con la Recanatese, Vaccaro resterà fino a fine stagione». Si allontana, dunque, il ritorno di Mecomonaco che è ancora sotto contratto con l’Avezzano. In società torna Carlo Iacovitti nel ruolo di dg e responsabile del settore giovanile, mentre Vittorio Scafati è il nuovo responsabile della scuola calcio. Quanto al mercato, continua ad allenarsi con la squadra l’attaccante Saverio Pedalino (‘86): se il giocatore dimostrerà di stare bene fisicamente, verrà tesserato subito. Per altre operazioni - come quella dell’esterno svincolato Saverio Pellecchia (sarebbe un ritorno) - bisognerà aspettare. «Prima devo sistemare i conti della società», conclude Paris.
Buone notizie per il Chieti che da oggi tornerà ad allenarsi in città, al campo sportivo di Sant'Anna, dopo aver girato tra Scafa, Francavilla e Ripa Teatina. Intanto, ieri sui cancelli dello stadio Angelini è apparso uno striscione esposto dai tifosi della curva Volpi: "Ridateci l'Angelini, il Chieti a Chieti subito". Ma i lavori di riqualificazione dello stadio non sono ancora partiti e la squadra dovrà giocare le partite casalinghe a Pineto almeno fino a gennaio.
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