Il Teramo all’attacco della capolista 

Stasera al Bonolis c’è il Pordenone, Maurizi: « Non partiamo battuti». Tesser non si fida: «Affrontiamo una squadra in salute»

TERAMO . La capolista Pordenone sulla strada del Teramo. I biancorossi ricevono stasera (ore 20,30) la visita dei friulani nel turno infrasettimanale del girone B. E' un altro esame duro per il Diavolo, costretto a fronteggiare i neroverdi (imbattuti in trasferta) con una formazione falcidiata da infortuni e squalifiche. L'ottima prestazione di Vicenza ha comunque restituito un po' di fiducia al Teramo, a secco di successi da sei giornate. Il Pordenone, analizzando i numeri e la rosa a disposizione, è il peggiore avversario possibile, in questo momento, per provare a interrompere l'astinenza da vittoria.
Il tecnico Agenore Maurizi, però, non si abbatte e carica i suoi: «Noi non partiamo mai sconfitti», dice, «e credo che questo concetto sia ben chiaro anche tra i miei giocatori. Non fasciamoci la testa e vedremo quello che succederà. Il calcio, d'altronde, è fatto di infinite variabili che nessuno può controllare. Alleno un gruppo che crede fortemente in quello che fa ed è la cosa più importante. Ovvio che i risultati siano poi l'essenza del nostro lavoro. Il Pordenone non lo scopro di certo io. Ha un organico di grande livello e da anni lotta per le posizioni di vertice della classifica. Il Teramo, sul piano delle prestazioni, ha sempre fatto bene. Forse a Vicenza abbiamo creato qualcosa in più, ma da questo punto di vista non ho nulla da rimproverare ai ragazzi da quando sono arrivato. Gli infortuni ? Chi fa questo mestiere», risponde Maurizi, «deve trovare delle soluzioni e non lamentarsi delle eventuali criticità che una stagione riserva».
Sulla panchina del Pordenone c'è da quest'anno l'esperto Attilio Tesser, ex allenatore di varie squadre tra serie A, B e Lega Pro. «Ci attende una gara difficile», sottolinea il 60enne tecnico veneto, «perché incontriamo una squadra in salute e reduce da un risultato estremamente positivo. Quello che conta è il nostro atteggiamento e come scenderemo in campo. Il sintetico del Bonolis può metterci in difficoltà, ma non dobbiamo avere paura. Serve soltanto grande umiltà e la consapevolezza che ci sarà da sudare parecchio».
I friulani, al contrario del Teramo, non hanno nessun problema di formazione. A centrocampo rientra Burrai, che ha scontato la squalifica, e in avanti si profila un ballottaggio tra Germinale (ex Fano) e Magnaghi. Nel ruolo di trequartista Ciurria potrebbe spuntarla sul 37enne Berrettoni. Il Pordenone, con 22 gol fatti, ha il migliore attacco del girone in compagnia di Triestina e Vicenza: non proprio una buona notizia per la rimaneggiata difesa del Teramo, priva stasera di quattro pedine importanti.
Gaetano Lombardino
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