Inter-Inzaghi, scudetto e rinnovo Atalanta e Fiorentina: solo pari 

Il tecnico nerazzurro: «Sarebbe bello festeggiare il tricolore lunedì nel derby. A fine stagione firmo» Tensione alla Juventus con Chiesa che sbotta dopo la sostituzione: «Sono sempre io il primo cambio»

MILANO. Vincere lo scudetto nel derby «sarebbe bellissimo». Parola del tecnico dell'Inter Simone Inzaghi, che si è già messo alle spalle il pareggio contro il Cagliari di domenica sera e, dopo aver ritirato a Roma il premio Enzo Bearzot (giunto alla XIII edizione e organizzato dall'Unione Sportiva Acli con il patrocinio della Figc) ora ha fissato il suo mirino sulla sfida contro il Milan di lunedì. Il pari contro i sardi comporterà per i nerazzurri l'obbligo di vincere la stracittadina se vorranno festeggiare matematicamente il trionfo in campionato, che diventa comunque sempre più vicino. «Siamo vicini al traguardo che sognavamo e che abbiamo dichiarato fin dall'inizio, sapendo che molti non ci pronosticavano vincenti. Vogliamo ottenerlo prima possibile. Ho un gruppo e una società solidi, oltre a un pubblico meraviglioso che ci ha sempre accompagnato in questo percorso», le parole di Inzaghi a margine della premiazione. «Vincere lo scudetto nel derby sarebbe bellissimo», ha aggiunto. «Stiamo arrivando alla vetta, vogliamo vedere il panorama ma non ci siamo ancora. L'anno scorso abbiamo preparato un derby che valeva la finale di Champions, una cosa che non succedeva da tantissimi anni. Sappiamo quello che rappresenta e cercheremo di farlo nel migliore dei modi sapendo che davanti ci sarà un'ottima squadra». Sul tavolo, per Inzaghi, c'è anche la questione del rinnovo di contratto, attualmente in scadenza al 30 giugno 2025. «Abbiamo vinto tanto, speriamo di vincere ancora tanto, io qui sto bene. Alla fine dell'anno ci siederemo, si parlerà e non ci sarà problema», le parole del tecnico. A cui ha fatto eco anche l'amministratore delegato nerazzurro Giuseppe Marotta. «Inzaghi per noi rappresenta il profilo migliore in assoluto». Quanto al futuro del club nerazzurro, Marotta ha assicurato che «Zhang ha passione, grande entusiasmo e sa delegare. La speranza è che possa andare avanti e ci sono i segnali per farlo. La nostra situazione è molto tranquilla dal punto di vista finanziario e speriamo di continuare con la famiglia Zhang». Infine, sul rinnovo di Martinez, assicura che si farà «sicuramente».
I posticipi. Un tempo a testa tra Atalanta e Verona: finale 2-2. Nel primo tempo nerazzurri in rete con Scamacca e Ederson; nella ripresa i gol di Lazovic e Noslin. Pari anche tra Fiorentina e Genoa con i viola costretti a rincorrere i rossoblù dopo il vantaggio firmato da Gudmunsson su rigore. 1-1 di Ikoné nella ripresa. Curiosamente nella 32ª giornata le prime della classe hanno tutte pareggiato, tra sabato e ieri sera.
Juve: tensione Chiesa. Il gesto di stizza di Federico Chiesa per la sostituzione nel derby con il Torino al 20' del secondo tempo diventa virale. Oltre alla freddezza quando passa dietro Massimiliano Allegri, le immagini mostrano un labiale nel quale l'attaccante esprimerebbe il suo disappunto per la scelta dell'allenatore: «sempre il primo cambio!», sarebbero la frase pronunciata da Chiesa mentre si sistema in panchina. Chiesa, che ha saltato 5 partite di campionato per infortunio, è stato il primo a essere cambiato nelle ultime tre partite giocate dalla Juventus: con il Torino, appunto, e prima con la Fiorentina (fuori al 59', sostituito, come nel derby, da Yildiz) e con la Lazio, nella semifinale di Coppa Italia (all'81' per far posto a Kean). In questa stagione Chiesa è stato sostituito - non sempre come primo cambio - 15 volte in campionato, 2 in Coppa Italia.
Il Bologna perde Ferguson. Lewis Ferguson era stato costretto al cambio nel secondo tempo di Bologna-Monza. Ieri è arrivato il verdetto per il capitano: «Gli esami hanno evidenziato la lesione del legamento crociato. Il giocatore sarà sottoposto ad intervento chirurgico dopo il quale saranno definiti i tempi di recupero». Che si aggireranno intorno ai 6 mesi.
Angelo Caradonna