CHIETI

Investitura dei Cavalieri Pelidi, il rito dei nuovi atleti della Teate Scherma

La cerimonia segna l'ingresso nell'agonismo e rende omaggio alle origini della città

CHIETI. Ricordo ancestrale, maestra di vita, retaggio indelebile: la storia non è solo qualcosa relegato nelle pagine dei libri ma è pronta a rivivere ai giorni nostri, testimonianza tangibile del legame con il passato. Anche quest'anno si è svolta la cerimonia di Investitura dei Cavalieri Pelidi, la celebrazione dei nuovi ingressi nella realtà sportiva Teate Scherma. L'investitura si è svolta nella sala d'armi Teate Scherma in via Tirino, a Chieti scalo.

Quella che è diventata ormai una tradizione irrinunciabile per la società di scherma teatina è volta a celebrare i nuovi atleti, coloro che fanno il proprio ingresso nelle categorie agonistiche e imbracciano le armi sportive in metallo.

Una celebrazione della novità e della giovinezza e allo stesso tempo della tradizione e delle radici antiche della città di Chieti. L'investitura dei Cavalieri Pelidi, infatti, si rifà alle origini mitiche della città di Chieti. secondo la tradizione il mitico fondatore della città è proprio Achille, impavido e immortale eroe omerico, detto il Pelide perché figlio di Peleo.Le gesta di Achille si perdono tra storia e leggenda, immortalate per sempre dal cantore antico Omero.Oltre tremila anni dopo la fondazione della città di Chieti, i cavalieri di Achille sono pronti a rispondere ancora una volta. Le loro gesta si spostano sulle moderne pedane da scherma sportiva, pronti, ancora dopo secoli, a portare onore alla città che rappresentano. 

I nuovi Cavalieri Pelidi Teate Scherma investiti nella cerimonia del 2023 sono Angelica Di Santo, Aurora Di Santo, Caterina Cordioli, Christian Mattioli, Emanuele Di Bartolomé, Giorgia Falasca, Ivan Gregoriev, Lorenzo Malandra, Mariastella Cipressi e Michelle Tuffanelli. Tutti hanno pronunciato il proprio giuramento, impegnandosi a rappresentare Teate Scherma e la città di Chieti con onore, correttezza e coraggio. Una storia antica con animo moderno che, anno dopo anno e di cavaliere in cavaliere, continua e si rinnova.