Alessandro Farroni, portiere dell'Aquila

Serie D

L’Aquila non sbanda e strappa un punto a Campobasso  

I rossoblù tengono testa ai molisani e centrano il primo pari della stagione. Domenica il derby di Avezzano

CAMPOBASSO. Arriva a Campobasso il primo pareggio stagionale per L’Aquila, che blocca sullo 0-0 l’ex capolista, in preda ad un periodo di difficoltà. Il risultato fotografa nel modo migliore l’andamento di una gara equilibrata, con i padroni di casa obbligati a fare la partita, ma a cercare il gol in maniera disordinata anche grazie alle contromosse degli aquilani, che, nonostante le assenze e la crisi societaria che si continua a trascinare, hanno dato vita ad una gara attenta e con rarissime sbavature, in particolare dopo il sofferto avvio di gara.
A conti fatti, il Campobasso ha avuto più palle-gol ma, tra queste, quelle più clamorose sono state quelle fallite dagli ospiti. L’Aquila presentava Ruci al posto di Brenci, mentre Fabrizi ritrovava un posto tra gli undici grazie alla squalifica di Ibe. Ben cinque, invece, i cambi effettuati dal tecnico di casa Foglia Manzillo per dare (invano) una scossa dopo gli ultimi risultati negativi.
Il Campobasso parte in maniera arrembante, e all’ottavo giro di lancette si fa vivo Danucci con una conclusione da fuori area che termina al lato. Cinque minuti dopo, ad impensierire Farroni ci pensa l’attaccante più pericoloso del Campobasso, quel D’Agostino già messosi in evidenza per i suoi calci di punizione; appena dentro l’area, prova a sorprendere il portiere con un colpo da biliardo: un tiro a giro che fa la barba al palo dopo aver pericolosamente rimbalzato nell’area piccola. La sfuriata dei padroni di casa termina al quarto d’ora, quando ancora D’Agostino ci riprova dal limite, mandando la palla appena sopra la traversa. Battistini cambia la disposizione, arretrando una punta a pressare Danucci. Il faro del Campobasso si spegne, e pian piano L’Aquila prende coraggio. L’occasione clamorosa per Boldrini e compagni arriva al minuto 33, sugli sviluppi di un rinvio dalla difesa, quando Fabrizi sfrutta una goffa caduta di Del Duca e si ritrova da solo davanti a Landi, ma la battuta, seppur precisa, è lenta e Bisceglia ha tempo per recuperare e allontanare il pericolo mandando in angolo. La prima frazione si chiude con un nuovo tentativo di D’Agostino, con palla sulla traversa. Nessuna novità alla ripresa del gioco; il primo tiro del tempo è di Gerardi, al 9’, ma Farroni è vigile. La serie delle sostituzioni non altera gli equilibri ed è sempre il Campobasso a menare le danze, ma L’Aquila chiude gran parte degli spazi senza soffrire. A metà ripresa, gli ospiti rischiano su un calcio d’angolo battuto da D’Agostino che trova in area Leone pronto ad incornare, ma non ad inquadrare la porta.
Nel finale è L’Aquila ad andare più vicina al gol al 43’, con Valenti che da fuori area impegna Landi in una non facile deviazione in calcio d’angolo. Un pareggio che soddisfa gli aquilani e il suo tecnico Battistini, che muove la classifica nonostante una situazione societaria non semplice: «I ragazzi sono concentrati, finora i problemi esterni non hanno condizionato le prestazioni. È stata una bella partita, soprattutto dal punto di vista tattico. Abbiamo creato meno palle gol ma siamo stati bravi ad adeguarci all’avversario ed a creare i giusti correttivi per giocarci alla pari. Dopo il primo quarto d’ora in cui abbiamo preso le misure al Campobasso, abbiamo amministrato senza problemi lo 0-0 senza concedere praticamente neanche un’occasione da gol pulita agli avversari». Con la squadra al completo, forse, sarebbe stato possibile il colpaccio. “Mancavano Brenci, Ibe e De Iulis, tre giocatori molto importanti. Chi è andato in campo ha dato il massimo ma, chissà, con tutte le pedine avremmo potuto fare uno scherzetto ad un avversario pur quotato come il Campobasso». E domenica è in programma il derby con l’Avezzano allo stadio dei Marsi.
Marco Salvatore