L’Aquila Rugby, che batosta a Calvisano

Eccellenza, sul campo della capolista neroverdi travolti da una valanga di mete

CALVISANO. Senza scampo L'Aquila Rugby Club nella tana della capolista. Pesante il risultato finale di 61-3 a favore dei gialloneri campioni d'Italia che, soprattutto nel primo tempo, hanno palesato una supremazia nelle fonti di gioco e hanno chiuso con largo anticipo il match.

I padroni di casa partono decisi e realizzano quattro mete nei primi 20’. L'Aquila fatica nel possesso e soffre le penetrazioni efficaci delle terze linee Renato Giammarioli e Jimmy Tuivaiti. L'unico acuto degli abruzzesi arriva al 25' grazie un piazzato dell'estremo Alberto Bonifazi, per una punizione fischiata dall'arbitro per fuorigioco, che realizza i tre punti della bandiera. Prima dell'intervallo segna ancora Calvisano, con una meta tecnica e di Gabriele Morelli. Nella ripresa le due formazioni cambiano molto e gli aquilani prendono coraggio, ma a segnare le mete sono solo gli uomini di Brunello, grazie anche alla superiorità numerica per il giallo al pilone Nico Breglia.

«Questa è stata la partita più brutta che abbiamo giocato fino», sottolinea amareggiato nel dopo gara l'head coach neroverde Ludovic Mercier, «e l'abbiamo fatto contro una squadra sicura nei movimenti e bella da vedere. L'unica nota positiva è che alcuni giocatori stanno crescendo. Stiamo cercando ancora un equilibrio, ma siamo in ritardo perché cresciamo lentamente. Il campionato è comunque lungo e difficile». Sabato scontro salvezza con il Lyions Piacenza, quasi decisivo.

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