L’Aquila soffre e vince: è a -2 dalla vetta 

Contro il Riccione arriva il quinto successo consecutivo e il sogno continua grazie al pareggio della capolista Campobasso

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L'AQUILA 1927 (3-4-3): Michielin 6; Belllardinelli 6, Alessandretti 6.5, Brunetti 6.5; Orsi 5,5 (32' pt Del Moro 6, 31' st Mandrelli sv), Angiulli 6, Del Pinto 6, Di Santo 7; Mantini 6 (23' st Costa Ferreira 6), Banegas 6,5 (44' st Modesti sv), Marcheggiani 6 (41' st Alessandro sv). A disp: Cerroni, Piscitella, Pisciotta, Persiani. Allenatore: Cappellacci.

UNITED RICCIONE (4-3-3): Rossi 6; Diodato 5.5 (39' st Tonelli ng), Ndoj 6 (39' st Diambo ng), Syku 6,5, Ramires 6; Pellacani 6,5 (35' st Tonelli), Caponi 6,5 (50' st Soumahoro ng), Matteucci 6; Sylla 6 (25' st Samb 6), Maio 6,5, Ferrara 6. A disp: Bulgarelli, Martinelli, Mesisca, Carpentieri. Allenatore: Utro.

Arbitro: Rodigari di Bergamo.
Reti: 4' pt Banegas, 9' st Syku, 19' st Di Santo.
Note: spettatori 3.600. Ammoniti Banegas, Caponi, Del Pinto, Samb. Angoli 3-8. Prima del fischio d'inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del giocatore Mattia Giani del Castelfiorentino.
L’AQUIILA
Quinta vittoria di fila per L’Aquila che a 180’ dalla fine si è portata a due punti dalla capolista Campobasso.
I rossoblù hanno battuto 2-1 l’United Riccione e allo stesso tempo hanno ricevuto un regalo dal Notaresco, che ha frenato (1-1) la marcia del Campobasso.
Ora le distanze si sono ridotte e L’Aquila crede nel sogno chiamato serie C. Il match del Gran Sasso d’Italia-Acconcia è risultato durissimo, con i romagnoli usciti dal campo a testa altissima dopo una prestazione di livello. Alla fine lo stadio ha potuto sprigionare la sua gioia per un finale di torneo tutto da raccontare. L’Aquila è partita bene, col piede completamente schiacciato sull’acceleratore e al quarto minuto ha sbloccato il risultato col suo uomo migliore: Banegas. Il 10 è scappato via sull’out di destra dopo l’ottimo servizio di Alessandretti; ha appoggiato al centro, nel cuore dell’area, poi sul corto rinvio, ha deciso di mettersi in proprio e con il mancino ha trovato l’angolino e messo il sigillo sul sedicesimo gol stagionale. Due minuti dopo la mezz’ora Cappellacci è stato costretto al cambio forzato: Orsi non ce la fa e allora dentro Del Moro. L’Aquila è sorniona e al 38’ può tentare la sortita offensiva con l’ottimo scambio tra Marcheggiani e Banegas: quest’ultimo controlla bene il pallone ma sul più bello Ramires si immola evitando il gol. Lo United Riccione parte meglio nella ripresa portando pressione alla difesa rossoblù che con affanno si rifugia in angolo. Al nono minuto, proprio da corner, i romagnoli pareggiano i conti. Sul secondo palo Maio è bravo a fare sponda per Syku che, solo soletto, appoggia di testa in rete il gol dell’uno a uno. L’Aquila non demorde e al 19’, grazie a una super giocata di Di Santo, mette di nuovo la freccia del sorpasso. Dribbling secco del 16 e palla all’angolino col destro. Sono gli stessi momenti in cui il Notaresco pareggia a Campobasso e lo stadio va in estasi. Girandola di cambi per entrambe negli ultimi 10 minuti di gara con Costa Ferreira e Alessandro che vanno a formare il tridente con Banegas, il tutto per tentare di chiudere un match complicato. Poi, al 44 ’si fa male anche Banegas, allora Cappellacci concede spazio a Modesti per schermare le ultime folate degli ospiti. Al 47esimo il Riccione va vicinissimo al pari. Prima con Samb contrato da Brunetti, poi, sul corner seguente con Matteucci che sul secondo palo indirizza verso l’incrocio ma la traversa salva i rossoblù. Riccione che si dispera poco dopo, al 49’, quando la bandierina di Rusu azzera la conclusione a rete di Samb per posizione irregolare. L’ultima emozione arriva qualche istante prima del triplice fischio quando Soumahoro in acrobazia procura l’ennesima fibrillazione ai supporters aquilani che poco dopo possono far esplodere la propria gioia. L’Aquila accorcia ancora sul Campobasso che in contemporanea non supera lo scoglio Notaresco. Appello ai naviganti: allacciate le cinture per questi ultimi 180 minuti. Nel girone F di serie D è ancora tutto in bilico. Domenica rossoblù a Termoli, mentre il Campobasso giocherà a Chieti. Il sogno continua.
Lorenzo Valleriani
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