la felicità e la delusione degli uomini più attesi  

La nuova maglia rosa: «Ho fatto una pazzia». Aru, triste ritiro

BARDONECCHIA (TORINO). «Mai fatto un attacco così da lontano...». Chris Froome racconta la grande impresa da consegnare alla storia. «Mi sentivo bene ma ero più di tre minuti indietro», il suo...

BARDONECCHIA (TORINO). «Mai fatto un attacco così da lontano...». Chris Froome racconta la grande impresa da consegnare alla storia. «Mi sentivo bene ma ero più di tre minuti indietro», il suo racconto. «Sapevo che mancava tanta strada, per vincere questo Giro dovevo fare qualcosa di straordinario. Non potevo aspettare l’ultima salita, dovevo fare una pazzia: i cambi erano buoni e dietro non stavano bene».
Dalla felicità di Froome alla resa definitiva del campione italiano, Fabio Aru, arrivata al chilometro 41, il numero che per la “smorfia” napoletana equivale al coltello. La notizia del ritiro, infatti, è una coltellata in pieno petto per i tifosi del “Cavaliere dei quattro mori”.
Fabio Aru, 28 anni, avrebbe dovuto disputare la corsa della consacrazione, confermando una maturità raggiunta, dopo i podi del 2014 e 2015. Il Giro, questo Giro, si è però presto trasformato in una sfida impari, fra un atleta in cerca di se stesso e la strada. «Avevo detto che valutavo giorno per giorno le mie sensazioni, proprio perché sentivo di vivere qualcosa di anomalo nella mia vita sportiva», prova a spiegare il proprio tracollo, Aru, che ieri si è fermato ai piedi della salita verso la cima del Col del Lys. «Ho provato a reagire, onorando la maglia che indosso, per esaltare i tifosi e il Giro d'Italia, ma non ce l'ho fatta. È stato tutto inutile». Aru ha il volto dei giorni più bui. «Sono dispiaciuto per tutto questo, ma anche per la squadra, gli sponsor che rappresento», aggiunge, «per la mia famiglia. Però, non avrebbe avuto più senso andare avanti. Non faccio drammi, questo è lo sport, questo è il ciclismo. Cercherò di resettare e di capire assieme alla squadra cosa sia successo, poi ripartirò, pensando al resto della stagione. Questo di deve fare nelle difficoltà».